Analisi
Milan, (ri)facciamo i conti: il monte ingaggi è sotto i 100 milioni
Rielaboriamo i dati pubblicati stamattina dalla Gazzetta dello Sport: in realtà il lordo è inferiore ai 100 milioni.
Come ogni anno di questi tempi, la Gazzetta dello Sport ha pubblicato – sull’edizione cartacea in edicola oggi – un approfondimento sui monte ingaggi della nuova Serie A. L’inchiesta condotta dalla Rosea ha ovviamente snocciolato diverse informazioni interessanti anche sulla situazione del Milan, che con la nuova politica societaria è scivolato dalla seconda alla quarta posizione in questa speciale classifica. Lo studio della Gazzetta ha evidenziato un netto calo rispetto alla scorsa stagione con gli stipendi al lordo che sono passati addirittura dai 140 milioni del 2018/2019 agli attuali 115. Una riduzione dei costi voluta fortemente dalla proprietà e dall’amministratore delegato Ivan Gazidis, che tuttavia non comporta – almeno nell’immediato – alcun ridimensionamento per quanto concerne il progetto sportivo.
Chiarita la netta diminuzione rispetto al recente passato, è altresì interessante far notare come in realtà il tetto salariale dei rossoneri sia ancora più basso rispetto a quello presentato dalla Gazzetta. Da una nostra rielaborazione dei dati pubblicati sul quotidiano in edicola oggi è emersa infatti una discrepanza, con il totale che si aggirerebbe addirittura su una cifra inferiore a quota 100.
Considerando che l’impatto a bilancio dello stipendio lordo va calcolato moltiplicando quello netto – riportato dalla Gazzetta – per 1,85 e calcolando gli sgravi fiscali relativi al Decreto Crescita (43%) su alcuni dei nuovi acquisti (Rebic, Theo Hernandez, Rafael Leao e Duarte), si evince come il monte ingaggi del Milan dovrebbe assestarsi a circa 98 milioni di euro (98,06 per la precisione).
In attesa di conoscere i dati ufficiali, tra meno di due mesi saranno resi noti quelli del 2018/2019, da questa stima è già chiaro come la politica di risanamento pensata da Elliott sia già abbondantemente in atto. E proprio alla luce di questa considerazione è poi doveroso fare un plauso alla dirigenza, che è riuscita nel doppio intento di rinforzare la rosa con acquisti funzionali e di abbattere contemporaneamente il monte stipendi. Di questi tempi, con il Settlement Agreement sullo sfondo da una parte e con la necessità di qualificarsi in Champions League dall’altra, un aspetto di non poco conto per il destino del Club rossonero.
Ecco di seguito gli stipendi dei giocatori rossoneri (tra parentesi la cifra lorda):
Donnarumma 6 milioni di euro (11,1 milioni di euro)
Romagnoli 3,5 (6,47)
Biglia 3,5 (6,47)
Suso 3 (5,55)
Rebic 3 (4,29)
Reina 3 (5,55)
Borini 2,5 (4,62)
Calhanoglu 2,5 (4,62)
Caldara 2,2 (4,07)
Kessié 2,2 (4,07)
Rodriguez 2,1 (3,88)
Calabria 2 (3,7)
Conti 2 (3,7)
Musacchio 2 (3,7)
Bonaventura 2 (3,7)
Piatek 1,8 (3,33)
Paquetà 1,7 (3,14)
Castillejo 1,5 (2,77)
Theo Hernandez 1,5 (2,14)
Bennacer 1,5 (2,77)
Leao 1,4 (2)
Krunic 1,1 (2,03)
Duarte 1 (1,43)
Donnarumma A. 1 (1,85)
Gabbia 0,6 (1,11)
