Tra i vari cambiamenti dell’assetto tattico contro la Fiorentina, Pioli ha modificato anche la prima costruzione dal basso. Se di solito si è vista una costruzione 3+2 (tre difensori più Krunic e Calabria) o 4+1 (difesa più mediano), contro i viola abbiamo assistito a una prima costruzione inedita: 3+1 con Pobega che si abbassava come terzo centrale di difesa a sinistra. Quello che di solito, in fase di impostazione dal basso, è il pacchetto più arretrato formato da cinque uomini, contro i toscani è stato un pacchetto arretrato formato, principalmente, da soli quattro uomini: Thiaw, Tomori, Pobega e Reijnders. Infatti,…
Autore: A. Mattia Gervasi
La partita tra Milan e Fiorentina è stata un’altra prova tangibile di quanto le critiche mosse contro Pioli riguardo il suo essere testardo su alcuni concetti di gioco siano basate pressocché sul nulla. Contro i viola, infatti, il Mister ha totalmente ribaltato quella che fino a due settimane fa era stata la principale costante tattica del gioco del Milan: il movimento dei terzini ad accentrarsi verso il centro del campo in fase di possesso. Affrontare squadre diverse vuol dire avere a che fare contro meccanismi e concetti difensivi diversi. La Fiorentina, diversamente da molte squadre precedentemente affrontate, gioca molto a…
Pioli ha dovuto affrontare la Fiorentina con varie defezioni (e non da poco) e ha deciso di cambiare tanto tatticamente. Il Mister ha, pertanto, adattato il proprio undici titolare a nuovi meccanismi tattici al fine di mettere i propri uomini più talentuosi nelle migliori condizioni possibili e, allo stesso tempo, adattarsi allo schieramento viola. Le novità hanno riguardato sia la fase difensiva (nuova disposizione degli uomini e marcatura più a zona del solito) sia la fase offensiva (prima costruzione e schieramento organizzati diversamente rispetti ai match precedenti). Se nelle passate partite il Milan ha sempre difeso organizzandosi in una sorta…
Quest’anno, Pioli ha introdotto una novità tattica in particolare che è stata piuttosto evidente già dalla partita di Bologna e che ha caratterizzato sostanzialmente tutte le partite della stagione: Calabria come mediano aggiunto in fase di possesso. Nella prima costruzione, infatti, il terzino destro rossonero esegue quasi sempre un movimento ad accentrarsi verso il centro del campo, andando ad affiancare il mediano originale (solitamente Krunic). Molti di voi, guardando le partite, si saranno chiesti perché proprio Calabria e perché non un giocatore più tecnico. Attraverso questa strategia tattica, Calabria assume paradossalmente meno compiti di impostazione e costruzione. Questo suo movimento…
L’ironia secondo cui Krunic è il preferito di Pioli impazza sui social, eppure i dati e le scelte tattiche dicono altro. Con 1002 minuti all’attivo, infatti, Tijjani Reijnders è il giocatore di cui Pioli non riesce proprio fare a meno. D’altronde, anche il campo ci dice quanto il Mister cerchi di valorizzare al meglio l’olandese lasciandogli una libertà tattica di cui nessun altro gode nel Milan, nemmeno Leao. L’unico compito specifico richiesto all’olandese dal Mister è in fase difensiva. In questo caso, Tijjani, alzandosi in pressione più degli altri centrocampisti, deve occuparsi di marcare a uomo il mediano avversario. In…
Loftus-Cheek ha saltato quasi tutte le partite tra le prime due soste nazionali della stagione e la sua assenza, ahimé, si è sentita e come. Senza di lui al Milan sono mancati: fisicità, dribbling, corsa e intelligenza tattica. Soprattutto, mi sento di sottolineare la mancanza di quella che probabilmente è la sua principale abilità: gli inserimenti senza palla. Il suo rientro nella partita con il PSG è stato la dimostrazione pratica di quanto Pioli e i rossoneri abbiano bisogno della presenza del mastino inglese. Contro i francesi, Ruben è stato dominante in mezzo al campo interpretando alla grande la sua…
Ultimamente, una delle principali critiche mosse dai tifosi verso Pioli riguarda la preferenza del Mister per Krunic nel ruolo di mediano. Se guardiamo l’ultima partita a Lecce con una lente di ingrandimento sul bosniaco ci rendiamo conto della sua utilità. Da una parte il suo lavoro in fase di prima costruzione era fondamentale per attirare gli attaccanti e le mezzali del Lecce per poi saltarli col giro palla. Dall’altra parte, Krunic copriva gli spazi lasciati dagli inserimenti delle mezzali. Il Milan 2023-2024, infatti, attacca spesso con entrambe le mezzali. A Lecce, Pioli ha voluto sfruttare proprio Pobega e Reijnders al…
In questa prima parte di stagione abbiamo appurato che Giroud ha un ruolo molto importante dal punto di vista tattico nella manovra del Milan. La mobilità del francese nel reparto offensivo, infatti, è un indicatore piuttosto informativo di pericolosità e sorpresa delle azioni offensive del Milan. Quando l’attaccante francese si abbassa a ricevere palla, si innescano una serie di meccanismi che portano gli esterni d’attacco e le mezzali ad attaccare la profondità, cogliendo alla sprovvista le difese avversarie. Se pensiamo allo sviluppo delle occasioni pericolose o dei gol della presente stagione, in effetti, appare evidente questo ruolo chiave. Analizzando proprio…
Pioli aveva trovato a Lecce la chiave tattica per mettere in difficoltà gli avversari: gli inserimenti centrali delle mezzali, e soprattutto la posizione di Reijnders, tra la linea di centrocampo e difesa del 4-3-3 dei salentini. Grazie a questo fattore tattico siamo riusciti spesso a mettere l’olandese e Pobega in condizioni di arrivare al tiro o effettuare un passaggio decisivo. Una mancanza di mentalità vincente, lucidità e a volte qualità tecnica non ha permesso ai rossoneri di chiudere i primi 60 minuti in vantaggio di 3/4 gol e, di conseguenza, in abbondante anticipo la pratica Via del Mare A Lecce,…
Il Milan delle notti europee batte un colpo, e che colpo. Si è vista nuovamente in campo quella squadra convincente, motivata e, soprattutto, organizzata che accende gli animi dei tifosi rossoneri come solo nelle grandi notti stellate accade. Dal punto di vista tattico, la chiave che ha messo in difficoltà i parigini è stata una mossa a sorpresa di Pioli, una mossa in vecchio stile: il ritorno al 4-2-3-1. Pioli ha rispolverato il suo cavallo di battaglia, alzando una mezzala di origine, Loftus-Cheek, come trequartista. Tramite questa intuizione il Mister non solo ha bloccato la prima costruzione di Ugarte, ma…