Scatta domani la vendita libera dei biglietti per assistere al match tra Lecce e Milan, intanto monta la polemica: il club salentino ha comunicato il prezzo dei tagliandi del settore ospiti dello stadio Via del Mare… Una presa in giro: 60 euro cadauno. La società del presidente Saverio Sticchi Damiani non solo ha palesemente ignorato le richieste fatte della Curva Sud del Milan a inizio campionato, si è preso gioco dei supporter milanisti attesi in massa in Puglia il prossimo weekend.
La tifoseria calda del Milan da tempo si batte affinché in Serie A venga imposto un tetto massimo ed equo sui costi dei biglietti riservati ai sostenitori delle squadre ospiti: «Auspichiamo fin da subito che venga intrapresa questa strada tra le squadre di Serie A – recita il comunicato diffuso dai Banditi a fine agosto -. Così come accade già in molti campionati europei e come stabilito dalla Uefa per le proprie competizioni a partire già da questa stagione».
Parole che dalle parti di Lecce si sono perse al vento. Già lo scorso gennaio gli ultras del Milan si lamentarono per il trattamento a loro riservato dalla società pugliese: esposero addirittura uno striscione sugli spalti dello stadio. Ciò nonostante, la dirigenza giallorossa ha deciso non solo di ignorare l’invito della Curva Sud fatto a inizio stagione e le critiche di nove mesi fa, fregandosene di tutto ha scelto di aumentare clamorosamente il prezzo a singolo biglietto sul listino del match di campionato in programma il prossimo weekend. Nel corso della stagione, i tifosi di Torino, Sassuolo, Genoa, Salernitana e Lazio che hanno sostenuto la loro squadra a Lecce dal settore ospiti del Via del Mare hanno infatti pagato appena 19 euro a biglietto, 25 euro invece i supporter del Napoli che hanno viaggiato in Salento a fine settembre. A dare ancora più peso alla presa in giro, il Club salentino ha deciso di applicare per i milanisti uno sconto di 5 euro rispetto al listino prezzi per Lecce-Milan di inizio anno.