Ieri sera è stata una battaglia. Una battaglia purtroppo persa, ma il destino della guerra è ancora tutto da scrivere. Ancora 90 minuti per sognare, per ottenere un posto per il Mondiale in Russia. Gli svedesi hanno picchiato, soprattutto nel primo tempo, mettendo in chiaro fin da subito come sarebbe andato il match. Dopo appena 20 secondi abbiamo il colpo di scena. Toivonen salta e volontariamente colpisce, con il gomito alto, Leonardo Bonucci. Sangue, tanto sangue. Per Cakir è semplicemente fallo, senza alcuna sanzione (giallo solo a Berg per proteste). A fine partita aumentano le preoccupazioni quando è lo stesso Bonucci a dare la notizia: «Ho il setto nasale rotto per la gomitata di Toivonen, andava espulso subito. Comunque ora dobbiamo guardare avanti, la partita è finita 1-0 per loro con un gol fortunoso. Adesso ricarichiamo le batterie e portiamo l’Italia al Mondiale. Noi dobbiamo essere più cattivi sotto porta. Non dimentichiamoci che si gioca su 180 minuti e dobbiamo credere in quello che facciamo fino a lunedì». Analisi lucida e chiara per il capitano rossonero, che ora rischia di saltare il match di lunedì sera nel suo San Siro. Novanta minuti per sognare, novanta minuti per l’impresa.