La giornata di lunedì 27 novembre è stata, a dir poco, turbolenta in quel di Milano sponda rossonera. Come ben noto a tutti, Vincenzo Montella non è più l’allenatore del Milan. Al suo posto ci sarà Rino Gattuso che sarà presentato alla stampa verso l’ora di pranzo. Tra i tanti che hanno espresso un proprio pensiero sull’accaduto, non poteva di certo mancare l’amministratore delegato della società di via Aldo Rossi, Marco Fassone che a margine del Gran Galà AIC, ai microfoni di Sky Sport ha detto: «Montella? Ore sofferte, quando si prendono queste decisioni non si è mai contenti e soddisfatti. Era una decisione necessaria, presa con sofferenza. Ci sono momenti nel calcio in cui bisogna agire piuttosto che tergiversare nella speranza di un miglioramento. Tutti eravamo concordi sulla qualità della rosa, non da Scudetto ma da Champions. Sono stati fatti errori, qualcosa non ha funzionato. Sono convinto che da domenica ritorneremo in asse. Abbiamo un confronto quotidiano con la dirigenza cinese, ogni mattina parlo con loro. È una proprietà internazionale e vogliono che la squadra giochi bene, spesso si sono lamentati con me. Mirabelli ha maturato ad un certo punto che qualcosa si fosse rotto».
Su quale partita ha fatto maturare la decisione di esonerare Montella: «Non c’è stata nessuna partita in particolare. Il ds ha delle idee e delle convinzioni, abbiamo atteso la scintilla ma senza che arrivasse. Ora non abbiamo nemmeno un punto e mezzo di media, pensiamo sia stata la scelta migliore. Anche per Montella. Abbiamo fatto tante valutazioni e ho le idee chiare. Montella ha fatto il possibile, non ci siamo riusciti tutti ma sappiamo cosa non ha funzionato».
Su Gattuso: «Non ho ancora parlato con Rino. Ma avevo già scambiato qualche parola nei giorni precedenti. Rino dà passione, voglia ed entusiasmo. Ma al tempo stesso è molto umile. Porterà intensità e ritmo, poi farà gruppo e creerà unione, si butteranno nel fuoco per lui. Oggi, ad esempio, la Primavera era triste senza di lui».