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Andrea Conti è partito ieri – insieme ai compagni André Silva, Bonucci e Biglia – alla volta della Cina, per raggiungere coloro che già erano al lavoro per l’ICC2017. Nella mattinata italiana, l’aereo è atterrato e l’esterno italiano ha rilasciato un lunga intervista ai microfoni di MilanTV.

Ecco le sue parole.

Sul viaggio: «E’ stato un viaggio abbastanza lungo, però è andato tutto bene. Abbiamo fatto una sgambata, ci voleva, e in mezzo ai tanti tifosi. E’ sempre bello incontrarli».

Sui compagni: «Son contento di aver ritrovato i compagni con cui mi sono allenato una volta a Milanello, perché dobbiamo iniziare a fare gruppo. Tra poco iniziano le partite quelle serie e serve creare un bel gruppo».

Sul mister Montella: «Il mister ci chiede di giocare la palla da dietro, poi devo ancora capire cosa ci chiederà più in dettaglio».

Sulla scelta Milan: «Innanzitutto perchè il Milan è stata la prima squadra a cercarmi e quella che mi ha voluto più fortemente. Con tutto il rispetto delle altre squadre stiamo parlando del Milan. Appena si è prospettata questa ipotesi ho subito deciso di venire qua. Sono contento, ringrazio la società per lo sforzo fatto per acquistarmi. Cercherò di ripagare la loro fiducia».

Sull’Atalanta: «Sarò sempre grato all’Atalanta e a Gasperini. Gasperini mi ha cambiato la vita, ha tirato fuori da me qualcosa che neanche io pensavo di avere e cercherò di metterlo in campo anche con il Milan».

Sui modelli: «Ho sempre ammirato Dani Alves come giocatore e Sergio Ramos per la personalità che ha. Nel Milan, De Sciglio – prossimo al trasferimento alla Juventus – è un giocatore giovane italiano che mi piace molto. Cafu? E’ stato un grande giocatore e spero di fare almeno la metà di quello che ha fatto lui».

Obiettivi personali e di squadra: «Sono venuto qua per vincere, migliorare tanto e giocare il più possibile. Dobbiamo lavorare per arrivare in Champions».

Sul preliminare: «Sarà sicuramente importante conoscersi bene. Affronteremo una squadra che non conosco, però tutte le partite son difficili».

Su Bonucci: «L’avevo già conosciuto in Nazionale. E’ un ragazzo di personalità, è molto simpatico e alla mano. Sarà sicuramente un leader importante per questa squadra».

Sull’entusiasmo dei tifosi in queste prime settimane: «C’è stata un’accoglienza incredibile, l’obiettivo è quello di tornare in Champions League. Ci andrei cauto con altri obiettivi. E’ meglio stare nell’ombra e poi magari raggiungerli dopo».

Sul pre-campionato: «Io ho sempre sofferto il ritiro estivo personalmente, ma per l’inizio del campionato penso che sarò in forma».

Fase realizzativa: «Credo sia impossibile migliorare l’anno scorso, dipenderà molto anche dal modulo con cui giocheremo. Per me è indifferente giocare a tre o quattro. Spero di compensare con tanti assist».

 

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