Nessuna congiura anti Pioli, il Milan è compatto, i giocatori consapevoli che il momento è delicato e che devono dare di più. La squadra sta con l’allenatore, nessuno a Milanello sta remando contro le indicazioni e le decisioni del tecnico. Sopra tutto e sopra tutti c’è sempre il Club: oggi a Milano è atteso Gerry Cardinale, non è chiaro se l’imprenditore americano a capo di RedBird e del Milan riuscirà a incontrare Pioli e i suoi ragazzi prima del PSG, in qualche modo però ribadirà la fiducia della Proprietà nell’attuale gestione e la totale vicinanza al gruppo. Il Milan non cambia rotta, conferma Stefano Pioli in panchina e sarà così anche in caso di ko martedì sera in Champions League.
Ieri la squadra si è ritrovata a Milanello per affrontare il momento a muso duro. Pioli ha spiegato ai giocatori cosa non ha funzionato nella partita di sabato contro l’Udinese. Calabria e compagni ne hanno parlato davanti ai monitor, sul display le immagini video della partita setacciate con precisione dal team dei match analyst. Un confronto costruttivo dalla quale tutto il gruppo è uscito più coeso e più convinto: bisogna spingere sull’acceleratore, al netto degli elementi tattici da migliorare sul campo la cura è aumentare l’intensità, nel lavoro della settimana e soprattutto in partita.
Di certo, nessuno a Milanello sta indietreggiando o spinge per il cambio della guida tecnica. Le immagini del post gara di San Siro con quasi metà squadra che sfugge negli spogliatoi al triplice fischio senza affrontare le proteste dei tifosi sotto la Curva non sono piaciute alla Società e continuano a far discutere sui social ma – precisano dai corridoi di Milanello – tifosi e giornalisti che da quell’episodio hanno letto una spaccatura interna nello spogliatoio sono decisamente fuori strada: chi (sbagliando) sabato è rientrato subito nel tunnel al game over è stato trascinato dalla delusione sportiva del momento. Non c’è altro. “Attenzione – precisa la Gazzetta dello Sport – il Milan non derubrica la crisi a incidente di percorso – è evidente che la partita di sabato, al netto del terribile derby, sia stata la peggiore della stagione – ma continua ad aver fiducia in un progetto nato in estate sulle fondamenta di uno scudetto e una semifinale Champions”.