L’altra partita domani sera a San Siro si giocherà sugli spalti, ma non sarà “tifosi del Milan contro tifosi del Paris Saint-Germain” a concentrare tutta la curiosità dei presenti, cronisti e addetti ai lavori in primis. La tifoseria calda della Curva Sud sta ultimando in queste ore la scaletta dell’accoglienza particolare che verrà riservata a Gigio Donnarumma, uno degli ex della partita, certamente il meno gradito (eufemismo), al quale il popolo milanista non ha mai perdonato l’addio da Milanello nell’estate del 2021. Una questione – a detta dei tifosi – puramente economica, un trasferimento solleticato dai soldi, e i soldi (dollari finti) nella serata del Meazza domani verranno sventolati sugli spalti e lanciati verso il campo. Una manifestazione contro un ex dai contorni mai visti prima sui gradoni in rossonero.
La coreografia del match tuttavia non sarà incentrata sul portiere della Nazionale, sarebbe stato troppo – il pensiero dei capi ultrà del Milan – offrire a Gigio così tanto spazio, un’importanza eccessiva. Il tifo sarà vivo, bollente e, nonostante i mugugni del weekend per il ko in campionato contro l’Udinese, il sostegno della curva sarà tutto per la squadra, per Stefano Pioli (confermatissimo in panchina dalla Proprietà) e i suoi ragazzi: la missione è spingere Calabria e compagni verso l’impresa, battere il PSG e tenere vive le speranze di qualificazione agli ottavi di finale.
A Donnarumma i milanisti faranno sentire tutta la loro contestazione, soprattutto nel pre gara, durante il riscaldamento delle squadre, per quell’addio di due stagioni fa e che ancora oggi brucia. È vero, al suo posto tra i pali è arrivato Mike Maignan e il Club ha fatto un upgrade in porta tecnicamente notevole, un vero e proprio affare, ma lo smacco resta, la sensibilità del popolo rossonero (che da sempre difende a spada tratta il senso di appartenenza alla maglia) è stata dal portiere napoletano definitivamente compromessa. Domani per la Sud arriva la ghiotta occasione per ricordarlo.