Immagini di allenamento, interviste e simpatici dietro le quinte: il racconto del sesto giorno dei rossoneri negli States.
Tornati a Boston, dove nel weekend si giocherà il secondo e ultimo match americano di questa ICC 2019, i rossoneri hanno ripreso gli allenamenti, con una doppia sessione, all’Harvard Ohiri Training Center.
L’INTERVISTA IN VOLO AI FRATELLI DONNARUMMA – Gigio e Antonio Donnarumma: fratelli, compagni di squadra e anche protagonisti di una simpatica intervista doppia durante la Tournée americana rossonera, nel viaggio in volo che ha riportato la squadra a Boston dopo il debutto nella ICC 2019.
Gigio Donnarumma: «Antonio sempre 20 minuti prima vuole scendere, sia alle riunioni, che all’allenamento, può essere sia un pregio che un difetto. Gli inizi? Ero piccolissimo, lui si allenava tutti i giorni, io lo seguivo, ho cominciato a tuffarmi da quando avevo 3/4 anni, ho questa passione da quando ero piccolissimo grazie a lui. L’arrivo al Milan? Mio padre ha parlato col Club e io gli ho detto che doveva fare di tutto per portarmi al Milan e così è stato».
Antonio Donnarumma: «Gigio? Il pregio è che è un ragazzo buono, il difetto è che è permaloso, non gli si può dire quasi nulla. Gigio zio? È bravissimo, forse lo vizia un po’ troppo, mio figlio appena vede lo chiama Gigio, sa che lo accontenta in tutto. Gli inizi? Mio zio mi accompagnava al campo all’età di 9/10 anni, ero già un po’ grande, all’inizio andavo al parco con gli amici. Mio zio faceva l’allenatore dei portieri e mi allenava lui. Abbiamo sempre l’ansia di prendere l’aereo, è una nostra paura e cerchiamo di sconfiggerla. I primi anni di Gigio? Andavo ad allenarmi, lui a quattro anni veniva in mezzo al campo, si tuffava, abbiamo capito subito fosse forte forte».
L’INCONTRO CON I NEW ENGLAND REVOLUTION – È stata una mattinata ricca di incontri per Baresi e Massaro che a Boston, alle spalle del Gillette Stadium, hanno fatto visita ai New England Revolution, squad di MLS, allenata da Bruce Arena e attualmente in zona playoff.
LE PAROLE DI PIATEK – Al termine del doppio allenamento, Piątek ha parlato ai microfoni di Milan TV. Dalla preparazione estiva a Mister Giampaolo, dagli obiettivi alla maglia numero 9. Fino al Benfica, prossimo avversario in ICC. Ecco le sue dichiarazioni:
«La preparazione sta andando bene. Speriamo che questa stagione vada meglio della scorsa. Stiamo lavorando bene, giocheremo con il Benfica domenica e spero che faremo una grande partita. Siamo tutti concentrati sulla tattica e sul sistema di gioco che il mister vuole adottare. Giampaolo molto professionale, c’è molta tattica nei suoi allenamenti. Ci spiega bene le sue idee di gioco ed è veramente un grande professionista. Vuole un gioco veloce a uno o due tocchi massimo. Ha bene in mente come farci giocare e spero in una grande stagione. In tanti mi dicono che in campo sono troppo simile a Robocop, come mi ha definito Gattuso, ma sono solo molto concentrato, penso solo a giocare e quindi ho quella espressione. Sono un ragazzo normale e anche divertente. La maglia numero 9? Per me è un privilegio indossarla. Voglio far vedere le mie qualità, come ho fatto la scorsa stagione e spero di segnare molto. Posso giocare a uno o a due punte senza problemi. Spero di giocare un calcio più veloce e di avere tanto spazio. L’esultanza dopo un gol? La mia è un po’ un talismano. Mi piace farla quando segno. I tifosi la adorano e io sono molto felice di questo. Mi ha sorpreso molto vedere così tanti tifosi polacchi, erano venuti a Kansas City da Chicago, otto ore di macchina fino a Kansas City, è fantastico. Adesso per me è importante lavorare bene nel pre-campionato, voglio sempre migliorare e spero in questa stagione di fare ancora meglio della scorsa».
LA PARTITA DAL PUNTO DI VISTA DEL MAGAZZINIERE – Un nuovo punto di vista, quello dei magazzinieri. Grazie all’utilizzo di una GoPro è stato possibile seguire ogni singolo movimento di tre collaboratori in questo ruolo chiave nel pre-partita di Bayern Monaco-Milan.
