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Senza dimenticare Genova, proviamo a parlare di cazzate legate al calcio. Sì, quello sport dove ci si infama per un fischio a favore o contro, dove si urlano insulti e disposizioni tattiche ad un televisore, incazzandosi di brutto, se il giocatore che abbiamo richiamato non fa ciò che gli abbiamo detto, manco fosse a centinaia di chilometri dal nostro divano! Torniamo a farneticare di cose futili. Il Milan sta per ultimare il proprio mercato, alle ore 02.30 di oggi 15 agosto, il voto all’operato di Leonardo non può che essere 7,5. Sarebbe più alto, ma bisognerebbe analizzare troppi punti e s’è fatta una certa. Il Direttore Tecnico del Milan si è mosso benissimo, senza troppi proclami e con poco tempo a disposizione ha praticamente risistemato la rosa. Manca qualcosa, ma la farà, statene certi. La squadra di Gattuso è stata rinforzata in ogni reparto con nomi, molto migliori di quelli ceduti. Non è un miracolo, ma l’intelligenza di un professionista e la base buona creatagli dal predecessore. Sì, Mirabelli non ha fatto disastri, non come vogliono farvi credere.

Il buon Max ha avuto le “sole” responsabilità di: dover rifondare la squadra per intero, trovarsi un allenatore riconfermato a forza dopo i risultati conseguiti nella stagione precedente, doverlo assecondare in eresie – vedi Kalinic -, dover acquistare tanti giocatori in ogni reparto, possibilmente bravi, poter sbagliare zero, perché da lui ci si aspettavano miracoli – manco fosse stato egli stesso a scendere in campo -. In questo calderone è finito un po’ di tutto. I giocatori acquistati da Mirabelli, qualitativamente sono tutti ottimi, qualcuno – avallato da Fassone – pagato eccessivamente, ma nessuno sulla carta così scarso da far crocifiggere l’allora Ds del Milan. Lo stesso Abbiati ha promosso pubblicamente l’operato e la persona di Mirabelli. Il campo poi ha detto che Kalinic e Silva non hanno meritato gli investimenti fatti, ma più per colpa loro che altrui. Leonardo ha di fatto completato la rosa lavorando sulla base esistente e cedendo solo lo scontento Bonucci, l’acerbo Silva e la delusione Kalinic, firmata Montella. Max esce meglio di quanto si possa immaginare.

Chi viene pesantemente bocciato da Elliott per mano di Leonardo è Adriano Galliani. Bacca, Gomez e Antonelli sono acquisti risalenti all’era Berlusconi-Galliani, giocatori oggi regalati o ceduti a prezzi di saldo, un po’ come la canotta estiva il 13 dicembre. Stesso destino pare riservato ai: Bertolacci, Mauri, Montolivo, forse Zapata, probabile Gabriel, gente che di ieri, poco gradita nel Milan di oggi. Magari Zapata gode di maggiore stima, se non altro per l’importanza del ruolo che ricopre.

Capitolo Bacca-Castillejo: sui social e al bar, si sente parlare di questo affare, come una truffa ai danni del Milan. Tutti che trattano di ammortamenti, manco fossero le espressioni tipiche della Roma da ridere. “Ammortamenti tua!”. Le chiacchiere stanno a zero e siccome nel frattempo si son fatte le 02.55, sempre del 15 agosto, cercherò di farla breve. Bacca voleva lasciare il Milan, il Milan non vedeva l’ora di togliersi di mezzo un ormai 32enne, pagato 8 mln di euro lordi a stagione, oltretutto poco incline al quieto vivere. Le opzioni solo 2, praticamente una. Lo Sporting Lisbona voleva il giocatore in prestito con diritto di riscatto, un’operazione che tra un anno portava i rossoneri ad avere un giocatore rispedito al mittente con ormai 33 anni, svariati chilometri al motore e il solito ingaggio monstre. L’altra ipotesi a titolo definitivo, il Villareal. Gli spagnoli tirchi come pochi e astuti Q.B., si son messi sulla difensiva. Hanno giocato d’attesa, forti della volontà del calciatore. Il Milan ancor più lesto – desideroso di portare in rosa un esterno d’attacco -, seppur costretto a concludere con loro, gliel’ha intortata così. “Noi vogliamo Castillejo, nell’affare inseriamo Bacca”. Dopo il primo no, l’apertura. E’ vero che Carlos a conti fatti è stato valutato “solo” 7 mln, visti i 25 totali dell’offerta e i 18 cash, ma il Milan compie l’opera d’arte dove? E’ stato ceduto un 32enne indesiderato e costosissimo, in “cambio” di un 24enne, leggero d’ingaggio e più utile alla causa. Il costo di 18 mln cash, non è un problema. Qualora Castillejo dovesse imbroccare, tra una stagione varrebbe molto di più, nella peggiore delle ipotesi – toccatevi pure -, ha ancora tempo per rifarsi. Gattuso ha l’esterno desiderato, Suso il suo cambio naturale, Bacca la sua squadra preferita e il Milan un peso in meno sul groppone. Dov’è la fregatura? Intanto sono le ore 3.20. Buonanotte. Buongiorno!

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