Gianluca Lapadula ha rilasciato una lunga intervista in cui ha parlato del suo approccio al lavoro quotidiano e degli obiettivi stagionali.
Gianluca Lapadula è stato ospite della Domenica Sportiva nel post partita di Milan-Cagliari. Il numero 9 rossonero ha dichiarato: “Per me è fondamentale l’atteggiamento prima ancora del gol, si parla sempre del dualismo con Bacca ma c’è stima reciproca e oggi l’abbiamo dimostrato. Il coraggio è stato parte della mia vita, è una delle parole principali per me. Fame o talento? La fatica batte il talento nella mia vita, bisogna migliorarsi ogni giorno, mettersi a disposizione, ascoltare i consigli. Perché sono arrivato tardi? In parte è colpa mia, poi una piccola percentuale vorrei darla anche al caso Parma che ha messo in difficoltà tante persone. Però la gente a cui sono legato non mi ha mai lasciato solo, pure nei momenti difficili. Sto vivendo un bel momento però mancano 5-6 mesi ed è ancora lunga“.
Sul suo approdo al Milan
“Berlusconi mi ha voluto? Quest’estate Lapadula non era facile pensarlo al Milan, Oddo ha parlato bene di me a Galliani e al presidente. C’erano tante trattative e ho scelto in base al progetto tecnico, quello del Milan è sembrato il più congeniale. A Napoli non sono andato pure per la presenza di Higuain, però col Milan è stata una trattativa lampo e ho accettato immediatamente. All’inizio non è stato facile, sono arrivato da una storia diversa rispetto ad un’ipotetica storia da Milan. Però dopo l’infortunio e la mancata preparazione c’era ancora più voglia di dimostrare che potevo starci nel Milan e lotterò per ritagliare i miei spazi. La panchina? Ogni minuto, ogni secondo per me vuol dire tanto. Sta al mister decidere, io devo accettare le decisioni, poi parla il campo. Mister Montella? È molto preparato. La Juve? È una grande squadra che ormai da anni vince il campionato. Troppo forti? Questo non lo dico, nello sport così come nella vita tutto è possibile“.
Sul match di ieri
“Giusto fare i complimenti al Cagliari però oggi la gara l’abbia vinta con il gruppo, lo stadio ci ha aiutato, sono tre punti importanti. Champions? La classifica ci permette di crederci fino in fondo poi lo stiamo dimostrando, continuiamo a lavorare con questo entusiasmo e coesione. Compatibile con Bacca? Nasco come seconda punta, l’anno scorso per il primo anno ho fatto la prima punta, ad esempio a Teramo con Donnarumma facemmo benissimo. Io mi devo solo adattare a qualsiasi posizione. L’importante è avere nel repertorio più moduli, posso fare la prima punta e la seconda punta, addirittura ho fatto il trequartista qualche volta. Allenamento? Mi piace, poi è solo un’ora e mezza, perché non farne due o due e mezzo?“.