È ora di ripartire, quaranta giorni senza segnare per uno come lui sono decisamente troppi. Leao – scrive la Gazzetta dello Sport – vuole uscire dalla quarantena: il periodo più delicato del portoghese al Milan è stato segnato da colpi di tacco, polemiche, errori che hanno fatto più o meno clamore. Stefano Pioli ha preparato un piano per il suo numero 10 contro l’Udinese (ospite questa sera a San Siro): Rafa partirà sulla fascia di sinistra, un po’ più arretrato del solito sarà libero di muoversi lungo tutto il fronte offensivo.
Potrà accelerare, provare i suoi classici sprint, dovrà servire il pallone ai compagni, illuminare la manovra con qualche giocata delle sue anche sull’out opposto. Davanti, in attacco Pioli aumenta peso e centimetri: contro i bianconeri di Cioffi l’emergenza ha partorito la soluzione delle due punte, Jovic al fianco di Giroud. Il compianto Silvio Berlusconi avrebbe apprezzato, lui che per il suo Milan pretendeva sempre il doppio attaccante. Leao potrà sfruttare il serbo ex Real e il francese (reduce da una doppietta a Napoli) anche per le sponde, per poi infilarsi tra le maglie della retroguardia bianconera come coltello nel burro.
Sul proprio account Instagram ieri Rafa ha condiviso la foto di tre ex attaccanti del Milan: Ibra, Pato e Balotelli. Alla faccia di chi gli chiede di non prendere esempio da SuperMario ma concentrarsi di più su giocate e mentalità del vice Pallone d’Oro Kylian Mbappé, avversario dei rossoneri martedì sera al Meazza. Chissà quale messaggio avrà voluto lanciare l’ex Lille. Forse lo stesso che Stefano Pioli cela tra le trame del suo nuovo Milan incerottato, pronto a schierarsi alle 20.45 con il più classico dei moduli, il 4-4-2.