Vigilia di Europa League, vigilia di Milan-Arsenal e diverse sono le opinioni rilasciate dagli addetti ai lavori a riguardo.

Non c’è dubbio, Milan-Arsenal è un vero big match – su questo nessuno avrebbe mai qualcosa da ridire. Una partita più da Champions League che da Europa League tanto è il fascino. Una partita, insomma, che nessuno vorrebbe mai saltare. Proprio in merito al match di domani sera a San Siro anche Arturo Lupoli, ex attaccante in forza ai Gunners e attualmente alla Fermata in Lega Pro, ha parlato alle pagine della Gazzetta dello Sport. Ecco le sue dichiarazioni: «Mi sono chiesto tante volte perché a 30 anni, dopo che a 17 parlavo con Wenger e mi allenavo con Henry, non ho fatto la carriera che avrei potuto: non lo meritavo fino in fondo. Il mio Arsenal era grandissimo, aveva appena vinto la Premier e gente come Henry e Vieira mi accolse come uno di loro. Passavo più tempo con i giovani: io, Fabregas, Senderos. Wenger mi parlò chiaro due volte: la prima quando volle che io, dalle riserve, mi unissi alla prima squadra per un torneo ad Amsterdam, ‘Se vieni mi fa piacere’. L’altra alla fine del primo anno, dopo che con le riserve segnai 21 gol: ‘Quello che viene è un anno fondamentale, mi raccomando, lavora duro’. Al Milan dico di stare tranquillo, loro sono in forma, l’Arsenal no: sarà una gara aperta, deciderà un campione».