Promossi a pieni voti, quindi, avanti con loro. Paolo Maldini e Frederic Massara hanno i contratti con il Milan in scadenza a fine stagione. Entrambi verranno rinnovati. Troppo importante il lavoro svolto dai due dirigenti in questi anni, su più fronti. Maldini, Direttore dell’Area Tecnica dal 2019 dopo il divorzio traumatico del Club da Zvonimir Boban, ha allestito con maestria una rosa di qualità mantenendosi sempre dentro i confini del Fair Play Finanziario. A coadiuvarlo Massara, Direttore Sportivo spesso in seconda linea solo però davanti alle telecamere. Maldini è stato il primo dirigente rossonero dopo anni a scontrarsi con determinazione con la casta dei procuratori, spesso andando anche controcorrente. Cosa molto apprezzata da Elliott.
La lista dei colpi a lui attribuiti è lunga, in cima Theo Hernandez senza cui sforzo dell’ex capitano non sarebbe mai sbarcato a Milanello. Anche l’operazione Kalulu, il nome oggi più recente a finire in copertina, è stata condotta e firmata dal duo Maldini-Massara. Per non parlare di Tomori, arrivato dapprima in prestito dal Chelsea e oggi uno dei migliori difensori centrali d’Europa in circolazione. I valori dei singoli è già raddoppiato: Tonali, Leao, lo stesso Hernandez arrivato in Italia per 20 milioni di euro ora ne vale 50. Leao venne acquistato dal Lille per 23 milioni, il suo valore attuale si attesta a 45.
Elliott è soddisfatto e non potrebbe non esserlo. Paolo Maldini e Frederic Massara proseguiranno le loro reciproche esperienze in rossonero, da capire solo per quanto tempo ancora. Ci sarà un momento per parlarne e per discutere di ogni dettaglio. Il momento non è questo. C’è uno scudetto da provare a conquistare e che manca in bacheca da undici anni e una Coppa Italia da onorare fino alla fine. Priorità al campo.