Mario Mandzukic sta per diventare ufficialmente un nuovo giocatore del Milan. E i tifosi rossoneri tornano indietro nel tempo a un anno fa, quando a Milanello tornò a correre e calciare Zlatan Ibrahimovic. Allora, molti rivali criticarono l’acquisto: “Eh ma è vecchio”, “eh ma non è in condizione”. Ibra ha zittito tutti a suon di gol e prestazioni eccellenti. A distanza di dodici mesi la situazione si ripete. Il Milan ha acquistato Mandzukic, reduce da un’esperienza non proprio fortunata nell’Al-Duhail e le critiche sulla sua presunta scarsa condizione fisica non mancano.
Pronto a zittire le critiche
Ma la realtà dei fatti è che Mario, nonostante non giochi da ormai qualche mese, ha continuato ad allenarsi con il suo preparatore atletico, presentandosi di fatto in perfetta forma fisica alle visite mediche, svoltesi questa mattina alla clinica “La Madonnina” di Milano. Dopo i consueti test, sarà la volta della firma sul contratto (sei mesi con opzione sulla stagione 2021/22) e dell’annuncio ufficiale, che probabilmente arriverà nella giornata di domani. Pioli spera di averlo già a disposizione per la gara di sabato a San Siro contro l’Atalanta, partita cruciale per il Milan.
Mandzukic può dare ancora molto alla Serie A, campionato che conosce benissimo vista la sua precedente esperienza nella Juventus. Per una giovane squadra come quella rossonera costituisce un ulteriore punto di riferimento in fatto di esperienza e maturità, oltre a rappresentare un valore aggiunto dal punto di vista calcistico.
Mandzukic e Ibrahimovic
Mario Mandzukic e Zlatan Ibrahimovic – siamo sicuri – si troveranno in campo e in spogliatoio a meraviglia. Il temperamento dei due giganti rossoneri è lo stesso, così come la voglia di vincere qualcosa di importante. Con l’attaccante croato, il Milan si assicura un’importante alternativa al centravanti svedese, ma Mandzukic può anche giocare da esterno, come ha già fatto con la Juve. Questo consentirà a Pioli di avere una vastissima scelta nel reparto avanzato considerando anche Rebic, suo amico e compagno di nazionale, e Leao.
Un giocatore dalla grande esperienza
Mandzukic, dicevamo, è anche un giocatore dall’esperienza fuori dal comune. Tanti i trofei vinti in carriera con le maglie di Bayern Monaco e Juve, con la quale ha anche disputato una finale di Champions League. Finale che la Juve perse poi 4-1 contro il Real Madrid: l’unico marcatore bianconero fu proprio il neoacquisto del Milan.
Nonostante si sia trasferito a soli sei anni in Germania, per via della guerra che imperversava in Croazia, Mario è molto legato alle sue origini balcaniche. Con la nazionale croata ha sempre lasciato il segno. Nel Mondiale 2018 segnò un gol sia nella semifinale vittoriosa contro l’Inghilterra sia nella finale, poi persa contro la Francia per 4-2.
Insomma, Mario ne ha vissute veramente tante e ora è pronto di nuovo a rimettersi in mostra in Serie A. Questa volta però con la maglia del Milan.