Chiedete a Pippo Inzaghi se lascerebbe partire Boulaye Dia da Salerno, magari destinazione Milan. Al suo arrivo sulla panchina della Salernitana, l’ex bomber rossonero aveva dichiarato senza troppi giri di parole: «Se non fa 15 gol, non ci salviamo». Fondamentale insomma la stella del Senagal per la formazione campana, oggi dopo dieci partite fanalino di coda in Serie A. Il Milan è una delle società in Italia che da almeno sei mesi sta valutando con attenzione le prestazioni dell’ex Villareal. Si era già parlato nel corso dell’estate di un possibile approdo di Boulaye Dia a Milanello come alternativa a Olivier Giroud e l’ipotesi in realtà non è mai del tutto sfumata.
Entro gennaio o nel corso della prossima estate, il Milan considererà tutte le opzioni offerte dal mercato per far fare al proprio reparto offensivo un deciso salto di qualità. Il problema del gol che spesso non arriva è stato analizzato attentamente da Stefano Pioli e dal suo staff di collaboratori quanto dalla dirigenza. Boulaye Dia (3 gol in 8 partite giocate in stagione) non è solo un profilo giovane (ha 26 anni, è cioè nel pieno della sua maturità calcistica) è anche un calciatore con una discreta dose di esperienza europea.
Prima di sbarcare in Serie A alla Salernitana, Dia ha giocato nella Ligue 1 con lo Stade Reims e nella Liga con il Villareal. Conosce bene il nostro campionato e il suo cartellino ha un costo decisamente più contenuto rispetto a quello di Jonathan David del Lille e di Santiago Giménez del Feyenoord, due dei talenti più brillanti del panorama calcistico mondiale accostati di recente ai rossoneri. Cosa serve per strappare Boulaye Dia a Pippo Inzaghi? Un bonifico da 25 milioni di euro, quanto potrebbe valere cioè la clausola rescissoria che la Salernitana starebbe valutando di agganciare al contrato del giocatore, in scadenza il 30 giugno del 2026.