Sembrava un trasferimento già fatto e concluso quello di Florian Grillitsch al Milan, nell’estate del 2021. Ma alla fine le alte richieste dell’Hoffenheim, pari a circa 15 milioni di euro, scoraggiarono il Club rossonero, che si era spinto al massimo a 10 milioni. Un affare che però sembrava in discesa, viste le avances del Diavolo, l’apprezzamento dell’austriaco e la volontà del club tedesco di cederlo. L’epilogo negativo lasciò l’amaro in bocca al ragazzo, come ha raccontato lui stesso a Kicker: «Nel 2021 ero arrabbiato con il mio Club per avermi impedito di andare al Milan».
Nelle parole di Grillitsch, riportate da Transfermarkt, non c’è più astio per il mancato trasferimento «Quella era una categoria di club che ogni calciatore sogna ad un certo punto della propria carriera. L’opportunità c’era, ma il club ha deciso diversamente e ho dovuto accettarlo. Non ha senso piangere una situazione del genere, ormai è vecchia».
Ciò che è stato è stato: ora Florian è concentrato solo sull’Hoffenheim, visto che il classe 1995 è tornato nel club tedesco dopo l’esperienza, deludente, all’Ajax: «Dopo un’ultima stagione difficile al Ajax oltre agli infortuni un paio di volte, mi è stato permesso di giocare di nuovo due volte dall’inizio. Voglio continuare così ora. Volevo tornare alla mia vecchia forza e alla gioia del calcio».
Tra l’altro, dopo il mancato arrivo di Grillitsch in rossonero, il Milan investì quel denaro tutto su Yacine Adli, arrivato concretamente a Milanello l’anno successivo. E a giudicare dal feeling tra il francese e tutto l’ambiente rossonero, la scelta del Diavolo, a posteriori, sembrerebbe essere stata quella corretta.