Va usato il buonsenso nel ricercare i perché del momento opaco del Milan tra campionato e Champions League. Va letto bene il contesto, vanno analizzate attentamente le difficoltà emerse sul campo, tattiche e caratteriali. Il Milan, va detto e ribadito con forza, nel primo quarto di stagione si è misurato con tutte le big del campionato (Atalanta esclusa), affrontato un girone in Champions proibitivo e fatto i conti con un’infermeria costantemente piena. La quota degli infortunati in stagione per i rossoneri è già salita a 19 (20 se consideriamo anche la prolungata assenza di Ismael Bennacer). In due mesi e mezzo di campo è un dato clamoroso. Ma a far ancora più rumore è la differenza con l’Inter. Netta, abissale.
Simone Inzaghi ride, Stefano Pioli un po’ meno…decisamente. Sull’elenco dello staff medico 19 stop per il Diavolo tra infortuni muscolari (soprattutto) e traumatici, appena 6 per i nerazzurri. In termini di partite saltate dai giocatori costretti al forfait, in casa Milan si contano finora 37 assenze, la metà invece dalle parti di Appiano Gentile (appena 18). A Milanello si sono fermati in ordine alfabetico Bennacer (out dal primo euroderby di Champions League della scorsa stagione per una lesione post-traumatica della cartilagine del ginocchio destro), Calabria (affaticamento muscolare), Caldara (operazione alla caviglia destra), Chukwueze (infortunio al bicipite femorale sinistro), Giroud (problema al polpaccio sinistro), Loftus-Cheek (infortunio agli adduttori), Jovic (doppio problema fisico, il secondo agli adduttori), Kalulu (infortunio muscolare e lesione al tendine retto femorale sinistro), Kjaer (doppio affaticamento muscolare), Krunic (lesione del bicipite femorale destro), Maignan (risentimento ai muscoli flessori della coscia sinistra), Okafor (infortunio al sopracciglio e affaticamento muscolare), Pulisic (problemi alla coscia sinistra), Pellegrino (frattura composta al piede sinistro), Sportiello (lesione del gemello mediale del polpaccio sinistro) e Theo Hernandez (affaticamento muscolare).
L’infermeria dell’Inter invece dopo due mesi e mezzo di stagione ha contato gli stop di Acerbi (infortunio muscolare), Arnautovic (distrazione del bicipite femorale della coscia destra), Calhanoglu (out solamente alla prima di Champions per un affaticamento muscolare), Cuadrado (Infiammazione del tendine d’Achille) Frattesi (infortunio muscolare anche per lui) e Sensi (doppio problema muscolare). Eppure, in campionato il Milan di Stefano Pioli è ancora lì, a soli tre punti dai cugini primi in classifica.