Dal Centro Sportivo Milanello LIVE la conferenza stampa di Vincenzo Montella alla vigilia di Milan-Napoli, 21ª giornata di Serie A.
– «Al Napoli toglierei Reina che è molto furbo. Abbiamo visto già all’andata la sua furbizia. E poi giocherebbero senza portiere…».
– «Ho visto due partite allo stadio, da ragazzo con Maradona al Napoli. Ma avevo gli occhi per van Basten e diventai tifoso del Milan».
– «Gomez o Zapata ci garantiranno più rapidità. Romagnoli ci avrebbe garantito un palleggio migliore, ma per caratteristiche i due si addicono a contrastare l’attacco del Napoli».
– «De Sciglio non penso possa giocare domani. Valutiamo. Serenità totale, si parla sempre di mercato di lui alla Juve, ma è quello che con me ha giocato di più».
– «La squadra è coesa, convinta e consapevole. Per me è motivo di orgoglio».
– «Bacca, Suso e Bonaventura devono conoscersi di più. Bacca lunedì ha fatto benissimo, anche in termini di partecipazione più di altre partite».
– «Il Napoli gioca da 7 anni in Europa, quindi il livello è alto. Io sono napoletano, è un Derby per me. Quando gioco contro il Napoli devo regalare biglietti ad amici che mi tiferanno contro».
– «Honda è un giocatore che può sostituire Suso, al momento sto facendo queste scelte ma le caratteristiche son quelle».
– «Bonaventura e Suso stanno bene. Parte tutto dalla testa, al di là dei discorsi fisici».
– «Mi auguro che Maradona abbia distratto il Napoli».
– «Io voglio che i ragazzi mi stupiscano ancora, sono convinto che faremo una grande partita con un grande approccio».
– «All’andata abbiamo avuto momenti di altissimo livello, altri meno. Come altre volte è accaduto».
– «Le squadre di Sarri sono riconoscibili. Gli piace il fraseggio, lavora su tutte le fasi ed è molto seguito dai giocatori. Se l’avversario sai come si comporta, si potrebbe avere dei vantaggi sfruttando al meglio le proprie caratteristiche».
– «Romagnoli e Locatelli? Giocheremo sempre in 11. Chi scenderà in campo per me sarà il migliore, fa parte del calcio la squalifica».
– «Niang è un ragazzo sensibile, dalle potenzialità enormi. Vuole colmare le sue lacune ma ha fretta, e così non si fa. La mia volontà è quella di recuperarlo, lavoreremo e da parte sua ci vorrà sacrificio e umiltà, che già ci sono».
– «Insicurezza per gli anni scorsi? Lo pensavo. Poi la squadra ha acquisito consapevolezza e si è espresso al meglio. Chi ha successo ha anche coraggio: è un percorso e bisogna convincere i ragazzi di uscire dall’ordinario. Qualche volta ci riescono, ma possiamo fare di più».
– «Differenza tra primo e secondo tempo? Tutte le squadre hanno queste difficoltà. Per costruire ci vogliono anni, mentalità e pur essendo contento del lavoro dei ragazzi, voglio comunque arrivare al massimo di tutti e tutto. Il bicchiere è mezzo pieno, e vogliamo arrivare per gradi a bere da un bicchiere pieno».
– «Approccio sbagliato? Ci sono diverse chiavi di lettura: o perché sfianchiamo l’avversario, o perché abbiamo un atteggiamento inferiore. Per ora alla lunga stiamo recuperando, ma dobbiamo migliorare».
– «I tifosi apprezzano l’anima della squadra. La programmazione futura, le prospettive. I risultati fanno vedere biondo, alto, bello con gli occhi azzurri anche me, ma non determinano la partecipazione dell’ambiente in questo caso».
– «Donnarumma non so se è il migliore portiere d’Italia. È un giovane incredibile di livello mondiale, è sereno, equilibrato e sa gestire le pressioni».
– «Deulofeu? Non parlo di giocatori non miei».
– «Siccome con Berlusconi mi sento di continuo ed è molto presente e partecipe, quando non mi chiama ve lo dico io. Se non vi dico niente è perché ci sentiamo regolarmente».
– «Dipende dal nostro recupero a Bologna, non penso sia decisiva domani per la classifica finale».
– «Guardando la classifica rischi di ambire a qualcosa in più e di raccogliere meno. Siamo tutte lì, molto competitivi. Noi, la Lazio, la Fiorentina e l’Atalanta. Tutto molto affascinante, dobbiamo alzare l’asticella anche per andare in Europa League».
– «Il nostro gioco è cresciuto molto, così come le nostre ambizioni. Veniamo valutati con criteri maggiori, siamo pronti a tutto. Un pareggio a Torino sarebbe stato tanto, oggi è quasi poco. Fa parte del nostro mestiere e del nostro ambiente».
– «Sarà un match d’alta classifica, deve essere una responsabilità questa. Vale molto, affrontiamo una squadra che gioca ad alti livelli, è fortissima. Gioca la Champions, è stata costruita con un budget differente dal nostro per giocare più competizioni. Dovremo giocare 95′ ad altissimi livelli, sono emozionato e non vediamo l’ora di giocarla».
– «Sosa non si è mai imposto ma è sempre transitato. A Napoli ha fatto meno bene che in Turchia, oggi è più maturo e anche in un ruolo non suo sta facendo bene. Ha bisogno di fiducia e ha il nostro appoggio, nonostante abbia giocato meno delle aspettative sue e nostre».
– «Niang ha avuto un calo dovuto ad un virus. L’ha condizionato e gli ha fatto perdere sicurezza, si allena bene ma anche ieri ha avuto un attacco virale e lo valutiamo oggi. Deve stare sereno, tranquillo lavorando come ha fatto e se necessario anche meglio».
– «Siamo toccati per quello che sta succedendo. Bonaventura e Lapadula sono toccati direttamente. Siamo orgogliosi che anche da quelle parti comunque arriveranno a sostenerci domani».
– «Siamo toccati per quello che sta succedendo, siamo molto dispiaciuti. Siamo contenti che qualche tifoso del Milan di quelle parti riuscirà comunque a venire domani sera alla partita».
– Vincenzo Montella ha parlato, come di consueto, ai microfoni di Milan TV: CLICCA QUI per leggere le sue dichiarazioni.
Dall’inviato a Milanello, Michael Cuomo.