Inizia una settimana fondamentale per il futuro rossonero. Dopo la sconfitta contro il Napoli, sul calendario troviamo l’Austria Vienna, per la qualificazione, e il Torino, per smuovere la classifica. Vincenzo Montella ha parlato ai microfoni di MilanTV, per analizzare il momento: «Io sono giudicato e chi è sopra di me deve giudicarmi nel rispetto del proprio lavoro, con Mirabelli si è creato un ottimo rapporto. Poi ci sono valutazioni da fare, c’è sintonia su quasi tutte le cose, a livello personale c’è un rapporto splendido. Ho percepito dai media che Mirabelli fosse contrariato dalla sconfitta, ma chi non lo è? Certo, a volte lo nascondo con qualche sorriso in più. Mirabelli, come i calciatori, è dispiaciuto. Abbiamo perso contro una squadra che ha fatto cento punti nell’ultimo campionato, facendo intravedere delle belle cose, commettendo anche errori. Il Milan contro il Napoli ha fatto una partita dignitosa, non bisogna però accontentarsi di questo. Non siamo entrati in area con la palla nel primo tempo, ma siamo la squadra che contro il Napoli ha tirato più in porta. Penso sia più opportuno portare avanti principi di gioco con squadre importanti, anche correndo rischi, perché poi li ritrovi più avanti, piuttosto che fare barricate. Penso che il Milan sabato abbia fatto una bella partita, pur essendoci cose da migliorare».
Ha parlato del problema avuto di Suso, uscito al 47′ per infortunio: «Lo valutiamo giorno per giorno, in questi casi lo stiamo gestendo con la pinza. Ha giocato molto, l’unico rischio è prendere un’altra conclusione nello stesso punto. A San Siro contro Austria Vienna e Torino? Ne affrontiamo due in casa, ma pensiamo una alla volta. Serve gestire le risorse, le partite sono ravvicinate e decisive. Giovedì abbiamo la possibilità di mettere un timbro sulla qualificazione, poi c’è il campionato dove abbiamo bisogno di risalire».
Il tecnico campano è tornato sulle possibilità di recupero: «Io credo che abbiamo le possibilità per recuperare terreno. Sono ottimista, perché vedo una squadra che cresce anche se non in maniera supersonica, ci manca un tassello per completarla, ci stiamo lavorando. Troveremo squadre dietro di noi, ma alcune sono difficili. Domenica ci aspetta il Torino, un’ottima squadra e abbiamo bisogno di fare la nostra partita, il Torino competerà per l’Europa League. Siamo un po’ in ritardo rispetto alla partita della scorsa stagione, ma è molto importante e significativa, serve che sia affrontata con la giusta convinzione».
Un dato grave è la mancanza di goal, che purtroppo penalizza i rossoneri rispetto alle dirette concorrenti. Kalinic, André Silva e il sempre meno utilizzato Cutrone, non rendono come ci si aspettava e non sempre gli altri riescono a lasciare il segno. Ecco come ha analizzato il problema Montella: «Pochi gol fatti? Oggettivamente in questo momento siamo al di sotto della media, dobbiamo fare qualcosa in più, dobbiamo essere più cattivi anche mentalmente e pensare solo alla porta. I nuovi acquisti? Si stanno integrando, stiamo diventando una squadra e per tanti aspetti si vede. Sorrido quando leggo che sono stato obbligato a rifugiarmi nei vecchi calciatori, che in realtà sono stati scelti anche dal nuovo Milan. Alcuni profili sono stati scelti da questa proprietà insieme alla precedente, attingerò sempre a tutta la rosa del Milan».
Infine, ha affrontato un tema quanto mai caldo in questo periodo: la Nazionale. Ecco le sue parole: «La Nazionale? Ho parlato con Lippi, c’era stato a fine campionato uno scambio di pensiero, solo questo, niente di più».