Franck Kessié ha salutato il Milan con un post sui social: “Dopo 5 anni non potevo sperare di chiudere questa grande esperienza in modo migliore!”, ha scritto. Andrà al Barcellona, ma non sarà l’unico rossonero dell’organico di Stefano Pioli a lasciare Milanello.
Sul piede di partenza c’è anche Alessio Romagnoli, il capitano dal 24 agosto 2017. Il suo contratto va in scadenza e non c’è l’ombra di un accordo con il Club. Dopo 7 anni e 10 trofei Romagnoli si trasferirà altrove, molto probabilmente alla Lazio che lo cerca da tempo.
Anche Tiémoué Bakayoko saluterà Milanello. Il francese ha vissuto la sua seconda esperienza con il Milan, positiva per la conquista dello scudetto e non certo per il minutaggio in campo: appena 14 presenze per lui in stagione, meno della metà di quelle collezionate tra il 2018 e il 2019. Tornerà a Londra, al Chelsea, dal quale si è trasferito la scorsa estate in prestito.
Prossimo a fare le valigie anche Samu Castillejo, quest’anno utilizzato da Stefano Pioli con il contagocce. Era a un passo da lasciare la Serie A a gennaio, vicino al Valencia, ma circostanze legate al mercato in entrata ne avevano congelato la partenza. Il contratto dello spagnolo va in scadenza tra un anno, il Milan quindi non lo perderà a parametro zero (nel 2018 costò 18 milioni di euro).
Ai saluti poi Fodé Ballo-Touré, come Castillejo quasi mai protagonista durante la stagione (conta appena 10 presenze). Il vice Theo era arrivato dal Monaco per circa 5 milioni di euro e si è legato al Club di Via Aldo Rossi fino al 2025. Probabilmente verrà ceduto in prestito.
Partenza vicina anche per Junior Messias, il cui riscatto dal Crotone è fissato a 5 milioni di euro. Il Milan potrebbe decidere di acquistare il cartellino a titolo definitivo e poi cederlo in prestito altrove, magari al Torino, il Club che fino a questo momento si è fatto avanti con maggior insistenza.
L’esperienza di Antonio Mirante, terzo portiere del Milan, arrivato a Carnago in una fase di emergenza con Mike Maignan infortunato, è ai titoli di coda. L’ex Roma dal 13 ottobre scorso, giorno del suo arrivo in rossonero, ha visto il campo solamente dalla panchina.