Il Milan costruirà a San Donato Milanese, area Sud di Milano, il suo nuovo stadio da 70mila posti a sedere. Sarà su due livelli e non tre come l’attuale impianto dei rossoneri, il Giuseppe Meazza. La testata giornalistica online “La Notizia” riporta in anteprima dettagli importanti sul progetto che dovrebbe sorgere tra la fine del 2028 e l’inizio del 2029. Intanto le dimensioni, quadruplicate rispetto al Piano Regolatore approvato (da 108.100 a 479.373 mq). La viabilità locale sarà completamente stravolta con la realizzazione di tre maxi-rotonde, nuovi svincoli e ponti ciclopedonali. I parcheggi più prossimi allo stadio saranno assicurati solamente a un tifoso su quattro; gli altri spettatori dovranno trovare posto in aree più distanti, come quelle attorno all’aeroporto di Linate per poi muoversi con i mezzi.
Tutto il progetto del futuro Emirates Stadium (si chiamerà così?) sorgerà su una sorta di basamento la cui estensione sarà di circa 160.000 mq: il cosiddetto “Podium”. Qui troveranno sistemazione 7 edifici, tra cui un albergo, la nuova sede del Milan, il museo della storia del Club. E naturalmente lo stadio. “Al piano terra di ciascuno di questi edifici – riporta il documento in mano alla redazione de La Notizia – sono previste attività commerciali e di food and beverage“.
La viabilità giocherà un ruolo centrale nel progetto. Sul documento relativo alla nascita del nuovo stadio del Milan a San Donato Milanese vengono “spacchettati” i costi: quelli per sistemare la viabilità pubblica dovrà gestirli il Comune di San Donato mentre i costi per la viabilità privata rimarranno “in carico al proponente”, ovvero ad AC Milan. I costi per tutte le modifiche che verranno apportate alla rete autostradale verranno invece presi in carico da Autostrade per l’Italia.