Kessie 7,5
È diventato un Leader, con la L maiuscola. Anzi, un presidente come viene chiamato nelle segrete stanze di Milanello dai compagni. In mezzo al campo è fondamentale.
Tonali 6-
Ci si aspettava da Sandro un rendimento superiore. Sta crescendo e nel nuovo anno si imporrà.
Krunic 5,5
Doveva andarsene via e alla fine è rimasto perché così ha voluto Pioli. Il mister comanda. Non è un titolare ma da centrocampista aggiunto se la cava. Va bene così.
Bennacer 7,5
Pagato 15 milioni, oggi ne vale già più del doppio. Tanta roba Ismael Bennacer, il metronomo della mediana.
Calhanoglu 8
Lampi di genio a San Siro, assist, tiri, gol…finalmente c’è un numero 10 degno dei colori rossoneri.
Brahim Diaz 6,5
Una ventata d’aria calda, non fresca, calda. Perché Brahim è come il vento del Terrál, un vento caldissimo e improvviso che si abbatte almeno una volta all’anno dal Marocco a Malaga (città dove l’ex Real Madrid è calcisticamente cresciuto). Ispanico-marocchino, quando decide di accendere il mancino è proprio come il vento del Terrál. Soffocato con le difese chiuse, deve migliorare il contrasto fisico.
Saeleamekers 6,5
Corre ovunque e ogni tanto tira fuori anche la qualità. Spesso sottovalutato, ma la verità è un’altra: toglierlo da questo Milan, dal suo undici di base, è davvero complicato.
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