PORTIERI
Begović 5,5
È vero che ha giocato pochissimo, ma quando l’ha fatto non ha mai sfigurato. A Firenze subentra, compie due miracoli e per poco non intercetta il rigore di Pulgar. Da rivedere la partita col Genoa. È stata una meteora, ma neanche poi gravemente insufficiente.
Tataraşanu 5,5
Nelle due partite di Europa League ha subito zero gol e salvato il primo posto del Milan a Praga. Contro la Roma in campionato però ha fatto disastri. Non può non essere insufficiente, ma il Tata c’è.
Gigio Donnarumma 8
Sicuramente il miglior portiere under 23 al mondo e probabilmente uno dei primi tre nella classifica generale. È migliorato tantissimo nella leadership, potrebbe essere lui il futuro capitano di Milanello?
DIFENSORI
Calabria 7
È il simbolo della resilienza del Milan 2020. Il più criticato nella stagione passata è diventato uno dei pilastri del Diavolo capolista. Cuore, gamba e milanismo: sette pieno e giù il cappello per Davidone nostro.
Conti 5
Peccato per l’innumerevole quantità di infortuni perché senza avrebbe fatto sicuramente meglio. La scorsa stagione ha giocato più di Calabria ma non ha mai offerto il rendimento sperato, quest’anno ha giocato solo a Praga facendo discretamente bene.
Laxalt 5
Ha sempre dato tutto per il Milan quando gli è stata concessa l’opportunità, ma probabilmente la maglia rossonera per lui era troppo pesante. Sta trovando più fortune a Glasgow, buon 2021 Diego perché te lo meriti.
Romagnoli 6
Una sufficienza data sulla fiducia. In quest’anno con più luci che ombre è uno dei pochi a non essere stato illuminato se non nella partita contro la Fiorentina. È il capitano e ci si aspetta di più. Ma a pensarci bene, da quant’è che ci si aspetta di più da Alessio Romagnoli? Aspettiamo ancora il suo salto di qualità definitivo…
Kjaer 8
Imprescindibile, The Danish Wall. Arrivato tra lo scetticismo generale, si è preso sulle spalle la retroguardia rossonera trascinandola in Europa.
Gabbia 6
Ha sempre fatto il suo, ordinato e attento. Per un ’99 non è poco. Cos’ha fatto di più Romagnoli per meritarsi il posto fisso?
Musacchio 5
Cinque come le presenze, tra sostituzioni e partite vissute da titolare. L’infortunio l’ha penalizzato, ma cinque è anche la media dei suoi quattro anni di Milan. Verso la porta d’uscita…
Duarte 4
Non si è adattato al campionato italiano e non è mai entrato in feeling con il gioco impostato da Stefano Pioli. Uno dei pochi brasiliani passati da Milanello a non essere riuscito a farcela. Peccato.
Kalulu 6,5
Probabilmente meriterebbe di più ma non vogliamo esagerare. Deve rimanere con i piedi per terra. È un 2001 che gioca terzino, ma da centrale adattato se la cava meglio del suo compagno di reparto che ha quasi 200 partite in più di lui. Attenzione al mago Pierre.
Dalot 5,5
Qualche alto (gol allo Sparta) e tanti bassi. Ha la stoffa, crescerà di rendimento.
Theo Hernandez 7,5
Ormai Theone è completo. Migliorato anche in fase difensiva e in copertura. Davanti quando attiva il turbo è imprendibile. Il migliore sulla fascia mancina di tutto il campionato. Paolo Maldini ha il suo erede. Frecciarossa.
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