Grande entusiasmo in casa Milan. Non solo per l’andata del preliminare di ieri sera, ma in generale per una situazione societaria che ben fa sperare per il futuro. I rossoneri, da molto tempo non erano protagonisti di un mercato eccellente come quello di quest’anno; squadra rivoluzionata con ingenti somme investite per invertire la tendenza degli ultimi anni.
A spegnere – solo parzialmente – questo grande entusiasmo è il presidente giallorosso James Pallotta. L’americano critica ferocemente il Milan, interrogandosi sul motivo per cui il fair-play finanziario non valga per i rossoneri.
Ecco le parole del n.1 della Roma: «Siamo rappresentanti del fair-play finanziario per come abbiamo cambiato le cose rispetto alla precedente proprietà. Parlando del Milan, non ho idea di cosa stia succedendo. Non ha senso. Non hanno i soldi in primo luogo per comprare la squadra, visto che hanno preso 300 milioni in prestito da persone che conosco a Londra, a un interesse piuttosto alto».
Ha poi voluto rincarare la dose contro il Milan: «Stanno spendendo, o almeno facendo importanti anticipi, per giocatori e pagheranno le conseguenze a un certo punto. Loro dicono che è tutto per qualificarsi alla Champions League, ma non sarà abbastanza. Quando gli stipendi saranno uguali ai ricavi, non so che diavolo succederà. Sono gli unici in Serie A che stanno perdendo la testa! Forse loro hanno un grande piano che un giorno scopriremo, ma il resto delle squadre sono in qualche modo razionali. Se potete spiegarmi il Milan, perché io non lo capisco».