Queste le parole rilasciate da Paolo Berlusconi ai microfoni di Daily Milan in occasione della premiazione di suo fratello Silvio con il Gianni Brera alla carriera.
Silvio Berlusconi, rappresentato da suo fratello Paolo, è stato insignito del Premio Gianni Brera alla carriera. Il vice-presidente del club di via Aldo Rossi ha parlato ai microfoni di Daily Milan, unico sito rossonero presente al Teatro Dal Verme di Milano: «Spiace che non ci sia Peppino Prisco a ricordarlo, il rapporto con gli amici interisti è sempre stato amichevole e cordiale, cosa bella per Milano visto l’antagonismo virulento nelle altre città. Ultimo premio di Silvio? Sì, speriamo. È stata una sorpresa il ritardo del closing, che ha permesso di aggiungere un altro trofeo al palmares invidiabile di Silvio che ancora oggi vive con grande passione le partite del Milan e dispensa suggerimenti tecnici interessanti».
Su un possibile regalo di mercato: «Non è più nella facoltà del Milan, ormai le trattative sono state concluse e le decisioni spettano ai prossimi proprietari cinesi. Il Milan grazie alla rinnovata vena dei giovani e alla sapienza tattica di Montella ha ritrovato il gioco. Le storia del Milan è durata 30 anni, una delle più belle storie delle pagine sportive».
Sulla cessione: «Non sono previsti colpi di scena, non credo esistano investitori che si tirano indietro dopo aver investito 200 milioni. Qualcuno potrebbe augurarselo. Oggi, dopo la scoperta di nuovi giovani, il Milan è ancora più interessante per qualche acquirente. Rientro di capitali? Affermazioni calunniose, stupide, infondate, da denunciare».
Sulla Champions League come possibile obiettivo rossonero: «Il calcio sembra che non lo conosciate, ogni giorno cambiano gli scenari. Oggi siamo a quattro punti dalla Champions, ma oggi siamo qui per festeggiare e ricordare un grande giornalista. Per dare un premio meritato a Ranieri, Squinzi ed è una cosa bella e meritata di Silvio. Ha dato al calcio italiano una dignità che mancava dagli anni del ‘catenaccio’. Mio fratello ha già dato il possibile al calcio italiano».
Sui giocatori più importanti acquistati da Silvio: «Shevchenko è nel cuore mio e di mio fratello. Anche van Basten, ma ci sono un’infinità di grandi giocatori. È bello ricordarli tutti quando il Milan perde. Tutti i tifosi si augurano di essere stati tifosi del Milan, sono stati quelli più appagati nel tempo. Speriamo che i nuovi proprietari dell’Inter e del Milan possano essere premiati in futuro per quello che hanno dato a Milano».
Aggiornamenti a cura dell’inviato dal Teatro Dal Verme, Michael Cuomo.