Primo match point, Inter permettendo. Con un successo a San Siro contro l’Atalanta e uno sgambetto dei nerazzurri a Cagliari, il Milan di Stefano Pioli domani notte potrebbe festeggiare lo scudetto. Intanto bisogna conquistare i tre punti sul verde di San Siro: «Dalla partita contro la Lazio che giochiamo match da dentro o fuori – ha detto il tecnico in conferenza stampa alla vigilia del match –. Abbiamo superato delle tappe difficili. L’Atalanta è la migliore squadra in trasferta dopo di noi, quindi sarà una partita difficile».
Sugli spalti sono attesi 75mila tifosi, in Curva Sud una mega coreografia nel pre partita coprirà i tre anelli del Meazza: «Lo stadio tutto rossonero ci darà ancora più carica ed energia. Quello che mi interessa è aver visto una squadra attenta e serena nel preparare la partita».
La sfida contro la Dea rievoca ricordi e un incubo, quello dell’umiliante sconfitta del 22 dicembre 2019 a Bergamo. Da lì nacque un altro Milan, il Milan di Stefano Pioli: «Quella sconfitta ci è servita per capire tante cose. Domani però non si chiuderà il cerchio. La partita di andata l’abbiamo giocato molto bene ma domani mi aspetto delle cose diverse. Il nostro percorso è cominciato due anni fa. Abbiamo superato tante tappe, siamo stati bravissimi, ora dobbiamo essere i migliori».