Le occasioni le ha, non mancano, ma fin qui le ha sempre sbagliate. A Napoli ad esempio, domenica sera Tijjani Reijnders poteva segnare e, prima ancora, far segnare (Leao). Due chance sprecate clamorosamente. Potevano cambiare e non poco il film della partita del Milan al Maradona. Passa anche da qui la crescita dei rossoneri, dalla capacità cioè di sfruttare le opportunità offerte dal campo. All’appello mancano i gol degli attaccanti (escluso Giroud che nel weekend ha arricchito il suo bottino con una doppietta), ma anche quelli dei centrocampisti stanno tardando ad arrivare. Dell’olandese soprattutto.
C’è un dato però che un po’ limita le aspettative. Tijjani Reijnders nella sua carriera non è mai andato oltre i 4 centri stagionali: 4 gol in Eredivise nella stagione 2021/22 con l’AZ Alkmaar, in 33 uscite complessive. Lo scorso anno si è fermato a 3 reti ma ha bilanciato questa sua lacuna realizzativa con la produzione di ben 8 assist. Pioli gli chiede anche questo: il passaggio decisivo, l’ultimo tocco (che appunto a Napoli è mancato). Finora di assist da milanista ne ha firmati due, entrambi in campionato contro Bologna e Cagliari.
Il gol arriverà anche perché il suo coinvolgimento nella manovra offensiva da quando indossa i colori del rossoneri è migliorata. La Gazzetta dello Sport in edicola dipinge il quadro con tanto di dettagli: “Nelle ultime dieci partite di Eredivisie – si legge – l’olandese ha calciato 16 volte verso la porta e toccato il pallone nell’area avversaria 12 volte. Nelle prime dieci partite al Milan, quei tocchi nell’altra area salgono a 23 e i tiri crescono leggermente a 17″.