L’insonnia di Rino, i pianti stucchevoli di Gasp e la scommessa. Patrick non farmi fare figure barbine
Gattuso è l’uomo che non dorme mai, durante la settimana per pianificare il lavoro, prima della partita per l’ansia da prestazione e dopo il match per il risultato ottenuto. L’azienda Bonomelli dal 1908 ad oggi, non aveva mai registrato picchi di vendite così alti, soprattutto negli ultimi mesi e concentrate nel milanese. In casa Milan qualcuno la risposta ce l’ha, ma la tiene per se, altrimenti qualcun altro si incazza. Antivigilia di Napoli-Milan, uno spettacolo per i tifosi, meno per chi la vive in prima persona. Rino attende il debutto dei suoi ragazzi, un esordio sciagurato, perché chi è alla guida dei partenopei si chiama Carlo Ancelotti e il Napoli è sempre il Napoli. Acquisti, cessioni e una rosa tosta e “brutta” a sua somiglianza, tutti si aspettano tanto da Ringhio, più di quanto fatto nella scorsa stagione. Quella della conferma si sa è l’annata più difficile, il mister ne è conscio e al sonno perso, speriamo non aggiunga i nervi tesi. Una settimana in più di lavoro può averlo aiutato a cimentare il gruppo e resettare gli alibi. Parola al campo.
Gasp…ancora tu, ci risiamo! “Pensavamo fino all’ultimo di essere già qualificati ai gironi, ma a pochi giorni dai preliminari è cambiata la sentenza”. Come ha potutu un professionista di tale esperienza pensare di essere già qualificato, quando l’altra parte – il Milan – non conosceva ancora il suo destino? La stampa che tante volte ti è stata amica, caro Gasp, stavolta ti ha tirato un brutto scherzo. Non pensavate ai rossoneri, ma solo al campo, poi, dopo un mese viene fuori che le attenzioni non erano rivolte alle sorti del Diavolo, perché consci di avere l’Europa in saccoccia. E no. Il risultato si consegue sul campo, non in tribunale. Punto.
Eccoci qua, seppur dopo una prima giornata fantacalcisticamente parlando già archiviata. Il Milan ha cambiato tanto e in meglio, il fantacalcio impone l’azzardo e quindi proviamo ad assecondarlo. Higuain è tanta roba per i fantallenatori e per il proprio real-mister. Suso, Castillejo, Bonavetura e Calhanoglu potrebbero presto ringraziare, ma il nome sul quale punterei qualche milioncino – tanto sono finti chissene – è Patrick Cutrone. Perché? Lo scorso anno da autodidatta – Silva e Kalinic non insegnavano e non segnavano neanche a farti un favore -, il bomberino si è auto-candidato a goleador della squadra. Quest’anno con Higuain a fargli da maestro, non solo può e deve migliorare, ma anche segnare di più. Ok confermarsi è cosa difficile, ma se il Milan ti fa terra bruciata intorno eliminando la concorrenza diretta e, ti assegna il ruolo di vice-Gonzalo, tu devi per forza far meglio. L’Europa League e i turni infrasettimanali chiameranno il n.9 a rifiatare, le provinciali potrebbero essere terreno fertile per Cutro. Gattuso è pronto a vestirlo da Mandzukic all’occorrenza, lui sa che in questa stagione si gioca gran parte della propria credibilità.