Un due a due beffardo ferma il Milan a Ferrara. Paquetà è in palla e va spesso vicino al gol, Rebic appare spaesato e nervoso.
Pagelle Spal-Milan: il migliore
Paquetá: 6,5
Il brasiliano gioca una delle migliori partite da quando è in rossonero. Corre, tira e soprattutto gioca con tranquillità, sfruttando tutte sue qualità.
Pagelle Spal-Milan: il peggiore
Rebic: 5
A differenza delle partite contro Lecce e Roma, dove il croato ha dato il meglio di sé riuscendo anche a timbrare il cartellino, a Ferrara Rebic gioca 65 minuti di smarrimento totale, risultando spesso inutile alla causa. Certo, giocando ogni tre giorni la condizione fisica cala, ma dal croato ci si aspetta di più.
Pagelle Spal-Milan: gli altri voti
Donnarumma G.: 5,5
Che il secondo gol della Spal se lo sia inventato Floccari non c’è dubbio, ma al momento del tiro il portiere rossonero è posizionato troppo in avanti rispetto alla porta, così da farsi praticamente scavalcare dal pallone. Per il resto, quasi mai impegnato.
Calabria: 5,5
Torna titolare per far riposare Conti, ma come tutto il Milan non riesce ad essere decisivo. Troppi i cross sbagliati da parte del classe ‘96, che molto probabilmente farà le valigie a stagione conclusa.
Dal 46’ Leão: 6
Gioca una partita all’insegna della corsa e del sacrificio, cercando di rimontare i due gol di svantaggio. Riesce anche a segnare la rete del 2-1, con un bel destro piazzato alla sinistra del portiere.
Gabbia: 5,5
Ancora troppo acerbo il prodotto della primavera rossonera. Una sua indecisione in area porta al primo gol della Spal, e subisce le poche incursioni avversarie.
Romagnoli: 6
Il capitano gioca una partita senza sbavature, motivando la squadra per 90 minuti. Non ha fatto cose particolarmente memorabili, ma la sufficienza è più che meritata.
Theo Hernández: 5,5
Anche il terzino sinistro del Milan, quasi sempre positivo da quando è in rossonero, gioca una partita non ai suoi livelli. Non riesce a dare nessun apporto in attacco, ed è spesso raddoppiato dai difensori Spallini, che lo inducono a passaggi sbagliati e scelte poco lucide.
Dal 65’ Laxalt: 5,5
Entra per gli ultimi 25 minuti di gioco, ma non riesce ad aiutare la squadra. Dai suoi piedi arrivano diversi cross, che però sono imprecisi e impossibili da sfruttare.
Kessié: 5,5
Anche lui appare spaesato. Gioca una partita di corsa e nient’altro, senza incidere e aiutare i compagni. Una prestazione troppo piatta per uno che ha le capacità di poter essere un fattore determinante per i rossoneri.
Bennacer: 5,5
Il metronomo rossonero è attanagliato dalla morsa biancazzurra, che non lo lascia esprimersi al meglio. In difficoltà con i passaggi, riesce poche volte a mettere in moto i compagni.
Dal 70’ Bonaventura: 5,5
Entra per dare più sostanza all’attacco del Milan, ma anche lui combina poco e niente lì davanti. Tira alto da un’ottima posizione e non è determinate in alcun modo.
Castillejo: S.V.
Gioca 16 minuti prima di uscire per un affaticamento rimediato dopo uno scatto. Tenta un tiro che finisce di poco largo, ma in così poco tempo di gioco è impossibile dare un voto.
Dal 17’ Saelemaekers: 6
Nel giorno del suo riscatto, il belga si sacrifica sulla fascia destra, prima come esterno e poi come terzino. Ancora da migliorare i cross, spesso imprecisi e inutili alla causa.
Calhanoglu: 6,5
Ispira il Milan con giocate sopraffine e tiri insidiosi che non ne vogliono sapere di entrare. È sfortunato nell’occasione del gol annullato, ma il miglioramento del turco nelle ultime uscite è evidente. Bravo!
Dal 65’ Ibrahimović: 6
Torna in campo dopo l’infortunio rimediato poco più di un mese fa in allenamento per dare presenza e centimetri in attacco. È spesso cercato dai compagni, che però non riescono quasi mai ad innescarlo. Sfortunato in occasione del calcio di punizione, finito al lato di un niente.
All. Pioli: 5,5
Tanta la sfortuna, ma se alleni una squadra chiamata Milan la vittoria contro la Spal è obbligatoria. Un piccolo passo falso che potrebbe risultare compromettente per il raggiungimento dell’Europa League.