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Queste le parole rilasciate da Sinisa Mihajlovic nella conferenza che anticipa Torino-Milan, match valevole per la 20ª giornata di Serie A.

Sinisa Mihajlovic ha parlato nella consueta conferenza pre partita: «Sicuramente non siamo morti e lo dimostreremo domani. Spero che la partita di Coppa Italia spero abbia fatto capire ai ragazzi che possiamo battere il Milan e cosa bisogna fare per riuscirci. Sicuramente è una sfida difficile, ma possiamo farcela. Se domani riuscissimo a vincere ci rilanceremmo in campionato.
Noi prepariamo sempre le partite per ottenere i tre punti: fino ad ora abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutte le grandi. Il girone di andata è stato abbastanza buono, ma dobbiamo crescere ancora molto in personalità e capacità di chiudere le partite. Lotteremo fino in fondo per andare in Europa ma dobbiamo vincere qualche scontro diretto e smettere di buttare all’aria i punti che sono alla nostra portata.
Castan ha un’elongazione e dovrà star fuori 15/20 giorni. Iago Falque invece ha ripreso ad allenarsi e oggi valuteremo le sue condizioni e se potrà essere utilizzato. Qualcosa cambieremo sicuramente, ma il meno possibile.
Il Milan è più attrezzato di noi, ma non deve essere un problema nè una scusa: sono sicuro che chi scenderà in campo darà il massimo e farà bene.
Come si allena la personalità? Non si può allenare. Si può migliorare, ma gli attributi o li hai o non li hai. Dobbiamo sicuramente gestire meglio alcune situazioni durante la partita. Nei momenti di difficoltà dobbiamo essere lucidi e cercare di interpretare la gara nel migliore dei modi senza farsi cogliere dall’ansia tenendo palla e facendo passare quei minuti di difficoltà. Abbiamo giocatori di qualità e di esperienza, dobbiamo crescere molto soprattutto sul carattere e sulla convinzione, ma anche nella capacità di chiudere le gare. Se giochiamo come a Reggio Emilia o con il Milan, nei primi tempi, non possiamo andare a riposo con un solo gol o senza gol.
Iturbe? Ha fatto quel che mi aspettavo da lui. Ha voglia di rivincita, come già dicevo. Deve ritrovare la spensieratezza, la voglia di rischiare, di giocare. Non di essere messo sotto processo a ogni partita. Io lo aiuterò, come faccio con tutti: poi è lui che deve meritarsi il posto. È un giocatore con caratteristiche diverse dai miei attaccanti.
Carlao? È un mancino, giocatore esperto, ha personalità, è veloce e cattivo. È bravo nel gioco aereo, ci può dare una mano. È passato poco tempo, lui è a disposizione, stiamo lavorando molto individualmente, per fargli capire il calcio italiano e quello che io chiedo ai difensori centrali. Deve capire quello che io voglio: ci vorrà un po’ di tempo. Ma è sicuramente un giocatore che sta bene in questa squadra».

I convocati

Portieri: Cucchietti, Hart, Padelli.
Difensori: Ajeti, Barreca, Carlao, De Silvestri, Moretti, Rossettini, Zappacosta.
Centrocampisti: Baselli, Benassi, Gustafson, Lukic, Obi, Valdifiori.
Attaccanti: Belotti, Boye, Iago Falque, Iturbe, Ljajic, Maxi Lopez.

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