Gerry Cardinale dovrebbe tornare a Milano domani per scegliere definitivamente l’area su cui costruire il nuovo stadio del Milan.
In base alle informazioni che riporta La Gazzetta dello Sport, è previsto per domani il ritorno di Gerry Cardinale a Milano. Logicamente la sua presenza a così pochi giorni dalla precedente vuole sottolineare l’importanza e la fretta che ha Red Bird nel definire la questione stadio.Ormai tutti i tifosi rossoneri hanno capito l’importanza fondamentale che ha la costruzione del nuovo stadio per le aspirazioni del Milan. Senza uno stadio moderno, funzionale, aperto 7 giorni su 7 non si potrà iniziare a colmare il solco con le squadre top europee.
Cardinale ha fretta, ritorno a Milano per definire la costruzione del nuovo stadio.
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Le aree su cui sono appuntate le attenzioni del Milan sono: La Maura, Sesto San Giovanni, San Donato, Assago-Rozzano in ordine di preferenza. Sappiamo che l’area La Maura sarebbe la preferita dal Milan in quanto lo stadio rimarrebbe all’interno della città di Milano e in questo caso vicino al vecchio San Siro. In questo modo sarebbe possibile sfruttare anche Metro e autobus già esistenti. Il problema è che sarebbe necessario probabilmente un cambio di destinazione, non così facile da avere visto la contrarietà della giunta comunale.
Inoltre, esiste il problema di una prelazione sul terreno e le proteste di verdi e cittadini. Sesto San Giovanni da questo punto di vista sarebbe più semplice ma anche qui esiste un conflitto nato in questi ultimi giorni fra l’advisor Hines e Intesa San Paolo, la banca a capo dei finanziatori. Tutto questo potrebbe portare a una nuova definizione del Masterplan non più con fini smart e tempo libero ma bensì sociale con case popolari, studentati e parco.
L’area San Donato e in particolare il quartiere San Francesco che ha il benefit di essere situato fra ferrovia e autostrada, è anche lei quindi facilmente raggiungibile. Nella stessa area è già esistente un progetto che prevede l’installazione di strutture sportive. Infine l’area di Assago-Rozzano già associata all’ Inter ma che in realtà né i sindaci e né i proprietari hanno mai sentito. Questa potrebbe essere l’ultima alternativa. Zona anche questa servita da metro e tangenziale ma che necessiterebbe di una bonifica visto l’uso a discarica degli ultimi anni.
Siamo comunque alle battute finali, probabilmente entro la metà di Aprile sapremo dove sarà realizzato lo stadio e speriamo anche i tempi certi di realizzazione.