Nella rosa 2023-2024 dei rossoneri sono sei i i figli d’arte. Cioè i figli di quei genitori che hanno giocato a calcio a livelli professionistici o semiprofessionistici. Tra questi Theo Hernandez, Tijjani Reijnders, Christian Pulisic, Luka Romero, Malick Thiaw e Lapo Nava. Nati da una generazione che vedeva ancora il calcio come sport unicamente maschile. I figli d’arte della rosa del Milan hanno tutti ereditato qualità e amore verso questo sport dai padri. Nella maggior parte dei casi questi ultimi non erano neanche lontanamente al livello dei figli. Tuttavia hanno avuto il grande merito di farli avvicinare al calcio, trasmettendogli la loro stessa passione.
Il padre di Theo, Jean-François Hernandez, è sicuramente stato quello con la carriera più fortunata e gloriosa. Ex difensore, ha infatti calcato i più importanti campi francesi con le maglie di Tolosa, Sochaux e Olympique Marsiglia. Poi il trasferimento in Spagna, dove ha giocato con Compostela, Rayo Vallecano e Atletico Madrid. Soprattutto con quest’ultimo trasferimento ha avuto una grande influenza sulla carriera di Theo, visto che il terzino rossonero è cresciuto proprio nella cantera dell’Atletico. Non ha peraltro avuto un ruolo nella crescita del figlio, sia come atleta che come uomo, poiché ha abbandonato lui, il fratello e la madre quando ancora erano piccoli.
Chi sono e quanti sono i figli d’arte che giocano nel Milan?
I figli d’arte del Milan: da Hernandez a Nava, ecco chi sono…
Come Jean-François. Ha giocato a livelli professionistici anche Martin Reijnders, papà di Tijjani. Egli ha infatti agito come attaccante negli Stati Uniti, in Finlandia e nel proprio paese, l’Olanda, dove si è ritirato con la maglia del PEC Zwolle. Tant’è che il figlio è cresciuto proprio nel settore giovanile del PEC. Lì è esordito nel calcio dei grandi. Destino simile anche per Luka Romero, formatosi nel vivaio del Sant Jordi di Ibiza, uno dei team per cui è passato il padre Diego nella sua errante carriera in giro per il mondo. Mark Pulisic, al contrario del figlio, nel suo percorso sportivo non si è mai spostato dal proprio paese, gli Stati Uniti, sia da allenatore che da giocatore, dove non ha mai raggiunto il talento di Christian. Storia simile a quella del papà di Malick Thiaw, ex portiere che non è mai riuscito ad arrivare ad alti livelli.
Infine una delle storie più belle, quella del giovane Lapo Nava e di suo padre Stefano. Entrambi sono infatti cresciuti nelle giovanili del Milan e Nava senior, ex difensore, ha disputato anche 4 stagioni con la prima squadra, come riserva degli insostituibili Franco Baresi e Alessandro Costacurta. Inoltre dopo il ritiro è diventato allenatore, entrando nel 2011 nel settore giovanile rossonero: qui ha sempre allenato i giovanissimi, eccezion fatta per la stagione 2016-2017, in cui è stato promosso ad allenare la formazione Primavera, che in rosa vantava tra gli altri Tommaso Pobega, Matteo Gabbia, Patrick Cutrone e l’allora promettentissimo Alessandro Plizzari. La speranza adesso è che anche il giovanissimo quarto portiere Lapo Nava riesca a guadagnarsi un posto in prima squadra, proprio come aveva fatto il padre.