Febbraio mese cruciale in casa Milan. Domenica a San Siro (ore 12.30) si riparte dalla Sampdoria.
Tra presente e futuro, celato dietro un fitto alone di mistero, il Milan saluta il mercato con otto operazioni scritte (in entrata Storari, Deulofeu e Ocampos) e guarda al prossimo avversario che affronterà in campionato. Domenica in “pausa pranzo” arriva la Sampdoria – che Montella conosce molto bene – rivitalizzata dal successo interno contro la Roma (3-2) nell’ultimo turno, ossigeno per i blucerchiati, reduci da quasi due mesi tondi di insuccessi (8 punti in 8 gare per gli uomini di Marco Giampaolo).
Dodicesima in classifica, con dieci punti in meno dei rossoneri (27 a 37) la Sampdoria sale a San Siro alla ricerca dei tre punti che in terra rossonera mancano dal 25 agosto 2012 (1^ giornata di Serie A, 0-1, gol di Andrea Costa) e del gol, che contro il Diavolo, tra campionato e Coppa Italia, sull’asse Milano-Genova per i liguri non arriva da tre sfide.
In casa Milan, dove la vittoria deve ancora bagnare il girone di ritorno, è quasi un match da ultima spiaggia. Perché là in alto, dall’attico con vista diretta sulla Champions League, il ritmo di Roma, Napoli e Inter – seppur con qualche frenata inattesa – non permette più sbavature. Febbraio dirà tutto sul Milan che sarà (e potrebbe anche decidere le sorti di alcuni tasselli molto preziosi dell’organico di Montella). Dalla Sampdoria al Sassuolo, passando per Lazio (all’Olimpico di Roma) e Fiorentina (a San Siro), i rossoneri per continuare a crederci dovranno tornare limpidi come nel secondo tempo di Doha in Supercoppa, l’ultima prestazione davvero convincente fin qui di Abate e compagni.