Derby, vola il Milan, triplete annullato per il nerazzurri.
Quest’anno il Milan sembra trasformarsi ogni volta che incrocia la squadra di Inzaghi. Nel quinto confronto stagionale, i rossoneri hanno travolto l’Inter 3‑0 grazie alla doppietta di Luka Jovic e alla rete di Tijjani Reijnders, staccando il biglietto per la finale di Coppa Italia. È l’ennesimo contrasto di una stagione paradossale: deludente in campionato e in Europa, ma brillante nelle coppe nazionali. Per i nerazzurri, invece, si è chiusa una settimana da incubo, culminata con l’uscita da un trofeo che avrebbe potuto alimentare l’ambizione del “triplete”.
Jovic, che poche settimane fa aveva confessato di sperare in maggiore considerazione da parte dell’allenatore, ha colto l’occasione nel modo più rumoroso possibile. Le statistiche parlano chiaro: in appena 426 minuti stagionali il serbo ha firmato reti decisive contro avversari di livello come Napoli, Fiorentina e, ora, Inter. Mancano continuità e minuti, ma non la capacità di colpire nei momenti che contano. Conceição non ha potuto far altro che elogiarlo, puntualizzando anche i progressi fisici del suo centravanti, più leggero e aggressivo nelle ultime uscite.
Dall’altra parte, l’Inter attraversa la prima vera crisi di risultati dopo mesi di solidità. In sei giorni sono arrivate la sconfitta di Bologna in campionato e il pesante rovescio nel derby, con l’accesso alla finale sfumato e il sogno del triplete ormai svanito.
Per Conceição, battere l’Inter è diventato quasi un marchio di fabbrica: anche in una stagione piena di ombre, i picchi di prestazione sono sempre arrivati nelle stracittadine. Questione di stimoli e di scelte tattiche azzeccate: il Milan è stato aggressivo, compatto e brillante di quanto spesso non sia apparso contro altre avversarie. È inevitabile, quindi, porsi una domanda in casa rossonera: perchè in campionato non riusciamo a replicare le scene viste nei derby?
L’Inter, ora, dovrà concentrarsi sul proprio percorso senza lasciarsi logorare dal confronto diretto: i trofei ancora in palio imporranno una risposta immediata. Il Milan, invece, ha trovato nuova linfa in un successo che ribadisce la sua superiorità nei derby. Rimane, però, l’amaro in bocca di una stagione vissuta tra calcio champagne e ricadute inspiegabili.