Saelemaekers: ecco come agirà la dirigenza rossonera per il futuro del belga.
Il Milan ha iniziato a delineare le strategie per il 2025‑26, consapevole che l’assenza dalla prossima Champions League renderà ancora più centrale il player trading. A Via Aldo Rossi non esistono pressioni di bilancio tali da obbligare cessioni forzate. Però, la linea del club è chiara da anni: se arriva l’offerta giusta, nessuno è incedibile e le plusvalenze servono a finanziare nuovi innesti. In quest’ottica sarà determinante la gestione dei tanti calciatori mandati in prestito: chi verrà riscattato e chi tornerà.
Tra i dossier più delicati c’è quello di Alexis Saelemaekers. L’esterno belga sta completando una stagione brillante alla Roma. È arrivato la scorsa estate nello scambio che ha portato Tammy Abraham a Milano, e le sue prestazioni ne hanno fatto lievitare il prezzo. Dodici mesi fa il Milan lo valutava circa 12 milioni di euro; oggi, forti dei numeri collezionati in giallorosso dopo l’ottimo prestito al Bologna, a Casa Milan stimano l’ex Anderlecht vicino ai 20 milioni.
Il rendimento del venticinquenne belga non è passato inosservato oltre la Manica. Stando alle indiscrezioni, il Newcastle avrebbe messo Saelemaekers nel mirino, affascinato dalla sua duttilità tattica e dalla capacità di incidere su entrambe le fasce. I Magpies avevano sondato anche Malick Thiaw l’anno scorso, senza trovare l’intesa economica con il Milan; questa volta potrebbero tornare con un’offerta più allettante.
Molto dipenderà dalle mosse della Roma. Se i capitolini non trovassero un accordo definitivo – lo scenario di uno scambio blindato con Abraham appare complicato per via dell’alto ingaggio dell’inglese, fuori dai parametri salariali milanisti – il Milan sarebbe pronto ad ascoltare altre proposte. Per il club di Cardinale, monetizzare intorno ai 20 milioni equivarrebbe a una plusvalenza quasi totale, visto che Saelemaekers era arrivato nel 2020 per poco più di 7 milioni complessivi.
La decisione finale slitterà comunque a quando saranno chiariti due nodi fondamentali: la nomina del nuovo direttore sportivo e quella del nuovo allenatore. Saranno loro, insieme allo stesso giocatore a stabilire se Alexis dovrà tornare a indossare il rossonero o se sarà utile per finanziare la campagna acquisti estiva.