Gennaro Gattuso chiamato alla prova di forza, contro l’amico e maestro Carlo Ancelotti. Napoli-Milan è anche questo
Napoli-Milan non sarà solo un undici contro undici calcistico, ma qualcosa di ben più profondo. Ancelotti affronta Gattuso, uno dei suoi allievi più fedeli e devoti. Insieme hanno vinto tutto con addosso i colori rossoneri, sabato al San Paolo proveranno a sgambettarsi a vicenda. Ci sono i tre punti in palio, una questione vitale – sportivamente parlando -. Per gli azzurri la vittoria significherebbe spazzar via momentaneamente, lo scetticismo di una campagna acquisti miserrima o giù di li, mentre per il Diavolo, esordire in campionato con un risultato positivo in quel di Napoli varrebbe molto di più. Acquisti, cessioni e un progetto tecnico parzialmente rivisto, Gattuso ha dovuto lavorare ad un’amalgama molto più totale rispetto al proprio rivale. Vero è che la sciagura di Genova ha fornito al Milan qualche giorno in più per compattarsi e, presentarsi pronto al match del San Paolo. La partita a scacchi è pronta, l’emozione iniziale, non dovrà tradire i due “nemici-amici”.
C’ERAVAMO TANTO AMATI Impossibile non associare Gattuso alla figura di Ancelotti e, non rivedere nei successi di Ancelotti, le inesauribili corse, i tackle, la grinta e l’ardore di Gennaro Gattuso. Il n.8 che ogni allenatore vorrebbe annoverare in rosa, l’avversario che nessuno vorrebbe trovarsi davanti in campo, come in panchina. Sì, il tecnico del Milan paga molto al maestro dal punto di vista dell’esperienza, ma dallo stesso ha appreso: la preparazione alla partita, la gestione della pressione e tanta sagacia tattica. I due hanno vissuto otto anni insieme nel Milan che ha segnato la storia recente del calcio mondiale, il feeling è totale così come la stima. Al San Paolo andrà in scena un inedito, un confronto che ad oggi non si era mai verificato. Il maestro opposto all’allievo, i due alla guida di formazioni interessanti e ricche di talento. Si poteva sperare di assistere all’evento magari più in la con una condizione tecnico-fisica migliore, ma il calendario ha messo contro i due amici alla seconda di campionato. Il Milan del nuovo corso è chiamato ad un battesimo di fuoco.