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Il Milan e un’ossessione: Andrea Belotti. Cairo da imprenditore qual è potrebbe ragionare al presente accettando una buona offerta (60/70 mln più contropartite) presentatagli dai rossoneri

Il Milan cerca e continuerà a farlo (fin quando possibile) di arrivare ad Andrea Belotti. Un’operazione sulla carta proibitiva viste le richieste della dirigenza granata, ma non impossibile. Il club rossonero ha in pugno Kalinic, la logica non porta ad escludere l’approdo di un altro centravanti (oltre al croato), ma i tempi d’attesa e il baby Cutrone inducono a riflettere. In via Aldo Rossi non si vuole e non si può sbagliare, i soldi rimanenti devono aiutare a completare l’organico in maniera pressoché perfetta. Fassone e Mirabelli hanno tutto il tempo per ultimare l’opera, ma l’inizio di stagione è ormai alle porte. Giovedì sera a San Siro arriva il Craiova e con se l’Europa, l’ascesa di Montella e i suoi sta per iniziare.

L’ATTESA DI KALINIC E L’ESPLOSIONE DI CUTRONE – Per arrivare a parlare di Belotti bisogna prima trattare la situazione Kalinic, soprattutto in relazione a quella riguardante Patrick Cutrone. L’attaccante della Fiorentina è da tempo promesso sposo dei rossoneri che però continuano a temporeggiare. L’impatto del giovane Cutrone (protagonista in questa fase estiva) e la sua forte voglia di Milan hanno messo un freno alle trattative in entrata. L’ipotesi del prestito in Serie A resta la più plausibile e vista l’età, quella più azzeccata, ma gli scenari potrebbero cambiare. Fassone e Mirabelli pensano ad un duplice colpo in attacco, (Kalinic più Belotti o Aubameyang?), l’eventuale conferma di Cutrone porterebbe i vertici rossoneri a virare su un solo grande obiettivo.

CAIRO-BELOTTI-MILAN: Perché Sì, PERCHé NO Urbano Cairo si è mostrato fermamente deciso a puntare su Belotti, stato che però non esclude una sua cessione. Perché sì. Il Presidente del Toro non ha ricevuto alcuna offerta dall’estero, vicina ai famosi 100 mln della clausola fissata per il “Gallo”. Le varie big europee (Chelsea e Manchester Utd su tutte) , si sono già munite di costosi centravanti a ciò andrebbe aggiunta la voglia di Belotti di vestire la maglia rossonera, un sogno per lui, tifoso del Milan. Non bastasse quanto già detto, Cairo è e ragiona da imprenditore, conscio che gli eventuali 60/70 mln cash incassati in questa stagione sarebbero “sicuri”, meno in prospettiva. La stagione vissuta da Belotti è da record, la prossima (quella della conferma) potrebbe essere meno “rigogliosa”. Perché no. Il popolo granata vede Belotti non solo come un idolo, ma come un capitano. I tifosi si sono già schierati, Cairo teme malumori, anche perché ad oggi non avrebbe un sostituto di pari prospettiva da regalare alla piazza. Le contropartite offerte dal Milan sono graditissime a dirigenza e allenatore, ma il tifo potrebbe accettarle con freddezza. Belotti non vuole forzare la mano, approdare al Milan sarebbe il coronamento di un sogno, ma non vuole lasciarsi “macerie” alle spalle. L’affare non è dei più semplici, ma un’offerta adeguata potrebbe sbloccarlo, nonostante le dichiarazioni di rito.

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