Gerry Cardinale, fondatore e amministratore della RedBird Capital Partners nella notte ha ricevuto a Washington il premio NIAF Leonardo da Vinci per la finanza per il suo senso degli investimenti, la leadership aziendale e la filantropia che esemplificano i valori celebrati nella comunità italoamericana. Davanti al presidente americano Joe Biden e alla First Lady Jill Biden, Cardinale ha ringraziato i presenti e parlato della sua passione per l’Italia e per il Milan, di cui è proprietario dall’estate del 2022, e della sua mission nel mondo dello sport. Ecco il discorso integrale gentilmente inviato alla nostra redazione dalla portavoce di Gerry e dal suo staff di collaboratori.
A Washington Cardinale ha ricevuto il prestigioso riconoscimento dalle mani di Jimmy Pitaro, conduttore di ESPN e Sports Content della Walt Disney. Dopo il ringraziamento del giornalista Cardinale ha detto: «Questa è la prima volta che ricevo un premio o un riconoscimento per un lavoro che ogni giorno considero un privilegio svolgere. Ho la fortuna di amare quello che faccio e non c’è una vera linea di demarcazione tra ciò che faccio e ciò che sono. Al riguardo, sono incredibilmente fortunato e grato per le persone straordinarie che fanno parte della mia vita, molte delle quali sono qui stasera”.
In occasione del premio NIAF il presidente del Milan Gerry Cardinale parla del suo modo di investire nel calcio davanti a Joe Biden

Premio NIAF, Cardinale parla del Milan a Joe Biden
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Sempre Cardinale: “C’è un vecchio detto secondo cui sei bravo tanto quanto le persone che hai intorno – o come ha detto di recente il nostro amico ed ex giocatore del Milan Zlatan Ibrahimovic, “l’individuo viene con il collettivo, e se il collettivo fa bene, allora il singolo farà bene”. Mentre stiamo per entrare nel decimo anniversario di RedBird, nel 2024, sono molto orgoglioso delle persone che con il loro incredibile talento costituiscono il “collettivo” che rende RedBird un posto così speciale in cui lavorare. Voglio anche ringraziare Robert Allegrini e Joe Del Raso per avermi dato una illuminante prospettiva sulla NIAF e sulla sua missione. La mia eredità italiana è qualcosa di cui sono sempre stato orgoglioso ed è grazie all’impegno congiunto dei miei genitori che questo orgoglio mi è stato instillato da bambino».
Quindi il CEO del Milan racconta i ricordi dell’infanzia, di quando nelle estati italiane festeggiò – all’età di 15 anni – il Mundial ’82 per le strade di Santa Maria Di Castellabate. Poi il racconto, 40 anni dopo, dello scudetto conseguito dal Milan e dei relativi festeggiamenti in piazza Duomo, ricordando che pochi giorni prima avevano concordato i termini per l’acquisizione della società da parte di RedBird. Quindi l’aneddoto sulla foto mentre festeggiava con i tifosi che presto l’avrebbero conosciuto come il nuovo proprietario della loro storica franchigia.