Lorenzo Lucca centravanti del Pisa, capolista in Serie B, è diventato nel corso di questa prima parte di stagione l’oggetto del desiderio di molte squadre italiane ed internazionali, tra cui il Milan, che al momento è il club più interessato al gigante di Moncalieri.
Una nuova specie di centravanti italiano
il 21enne attaccante del Pisa ha finora realizzato in campionato 6 gol e 2 assist, diventando in breve tempo un perno di riferimento per l’attacco della formazione toscana. Nonostante le statistiche non siano eccelse, da sottolineare sono di certo le sue ottime qualità e capacità tecniche, che unite ad una straripante fisicità, altezza oltre i 2 metri, lo rendono un nuovo prototipo di centravanti che in Italia non si era ancora visto. Oggigiorno infatti nel calcio contemporaneo non è più un’utopia vedere attaccanti altissimi che dimostrano anche buone doti tecniche e atletiche, andando ben oltre l’ormai vecchia idea del centravanti statico che fa a sportellate all’interno dell’area di rigore avversaria. Questo percorso evolutivo già dai primi anni 2000 ha prodotto attaccanti di questo genere come Ibrahimovic, Lukaku e ultimo ma non per importanza Haaland. Giocatori che hanno progressivamente e profondamente superato e ridefinito i limiti tecnici in relazione al loro fisico.
Paragoni al momento ingombranti
Velocità, rapidità, tecnica e facilità d’esecuzione in spazi sempre più stretti sono qualità ormai imprescindibili per i centravanti odierni, e anche l’attaccante del Pisa classe 2000 presenta queste doti all’interno del proprio repertorio. Lorenzo Lucca ha infatti dimostrato in questi primi anni da professionista di saper segnare in molti modi diversi, nel gioco aereo, d’intuizione nell’area di rigore avversaria, dal limite e anche da calcio piazzato. Il giovane attaccante dell’Under-21 possiede inoltre le capacità di crearsi da solo occasioni da rete ma sa anche giocare al servizio della squadra, partecipando attivamente nelle azioni della squadra e diventando a tratti immarcabile grazie al suo strapotere fisico, che unito a mobilità e dinamismo lo rendono pericoloso su tutto il fronte d’attacco. Nonostante non appartenga ancora alle categorie dei vari Lukaku e Haaland, a cui viene costantemente paragonato, non ha mai nascosto di ispirarsi a grandi giocatori come Dzeko, Trezeguet e non a caso anche Ibrahimovic, che sono stati per lui dei modelli da cui prendere spunto, per migliorarsi sempre più.
Un futuro azzurro e non solo
Lorenzo Lucca deve naturalmente ancora proseguire il suo percorso di crescita, migliorando sotto rete e continuando ad unire le sue doti fisiche con quelle tecniche ed atletiche, per diventare un vero e proprio centravanti moderno. L’attaccante del Pisa, che ha esordito con gol anche nell’Under-21 azzurra, può infatti rappresentare il futuro per l’attacco della nazionale italiana, iniziando però a confermare quanto di buono si è visto fino ad ora, trasformando i propri “limiti fisici” nel suo principale punto di forza. Per quanto riguarda invece il destino del classe 2000, il presidente del Pisa, Giuseppe Corrado, ha assicurato in un’intervista che a gennaio rimarrà in Toscana per cercare di raggiungere la promozione in Serie A, confessando però che il Milan per giugno rimane in pole position, che inizia a progettare il futuro post-Ibra.