Ecco la cronaca della partita tra Sampdoria e Milan, riviviamo la sfida tra blucerchiati e rossoneri che ha visto gli ospiti vincere…
Peggiore in campo: Theo, 5,5. Tutti i pericoli principali piovono dalla sua fascia, troppa supponenza e sicurezza nel puntare l’uomo che gli costa caro in termini di errori. Poco brillante in fase offensiva, con e senza palla.
Migliori in campo: Brahim Diaz, 7. Polverizza il ricordo di Calhanoglu dopo meno di 10 minuti. Suo il primo gol della stagione, palla al piede tra le linee alle volte appare devastante. Brahim Diaz, imprevedibilità al potere. Maignan, 6,5. Palla al piede sembra un playmaker aggiunto, lancia quasi in porta Leao e manda Calabria all’assist dell’uno a zero, si prende la licenza di uscire dall’area e trasformarsi in difensore. Tra i pali imprime sicurezza.
Si riparte da dove tutto era terminato. Dal Milan che vince, soffrendo e convincendo. Si riparte dal Milan che non prende gol, sono 6 le partite consecutive in Serie A in cui il Diavolo mantiene la porta inviolata. Si riparte col Milan che non scende in campo con la formazione titolare, tanto ormai ci siamo fatti l’abitudine ad avere la sfortuna come migliore amica. Kessiè è fermo ai box (se si sbrigasse quantomeno a rinnovare ci farebbe un favore), Bennacer parte dalla panchina e la coppia Tonali-Krunic gestiscono bene il centrocampo.
Ripercorriamo le tappe del successo rossonero

Up & Down e cronaca del match: riviviamo Sampdoria-Milan
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Uno dei migliori in campo è stato Sandro Tonali, che, eccetto qualche sbavatura in fase d’impostazione, ha amministrato quasi al meglio il reparto. Senza la palla tra i piedi, Rade Krunic è stato, per posizionamento e tattica, uno dei più bravi ieri sera….palla al piede meglio stendere un velo pietoso. Le loro prestazioni hanno comunque ispirato fiducia, le riserve spesso sono più importanti dei titolari perché sai che, prima o poi, toccherà anche a loro. Bellissimo l’esordio di Maignan, travestito da multiruolo, centrocampista se si imposta, difensore se bisogna anticipare e Batman (un supereroe esteticamente non bellissimo ma in grado di dare sicurezza di fronte ad ogni avversario) quando bisogna preservare il risultato, Donnarumma ci regalava ogni anno circa 9/10 punti in più in classifica, Mike è già a più tre.
Per vedere spezzata la maledizione e poter urlare a gran voce: “Oliver Giroud, El segna sempre lu” ci sarà tempo, per adesso ci godiamo la sua furia agonistica da ventenne, va di sponda, fa a sportellate pure con i muri e fa salire la squadra come pochi, quando rientrerà Zlatan ci sarà da divertirsi. Serata storta per Theo Hernandez, che inguaia la squadra perdendo tutti i contrasti e non avviando alcuna azione offensiva, il motore si accenderà anche per lui. A quel punto sarà davvero un grande Milan. Con o senza Franck Kessiè….perché con la Curva Sud che rientra in gioco dopo quasi due anni si scende sempre in campo con un uomo in più. Te comunque a restare un pensierino faccelo, Frank.