Sono tanti i volti dello spettacolo noti anche per essere accaniti tifosi milanisti. Massimo Boldi, Diego Abatantuono, Renato Pozzetto, Jerry Scotti sono solo alcuni. Pur essendo nato in provincia di Varese, il milanesissimo Renato Pozzetto non ha mai nascosto la sua fede rossonera, nonostante abbia confessato di essere un tifoso “tiepido” che va poco allo stadio. Anche il celebre presentatore Gerry Scotti preferisce guardare le partite del Milan in casa con gli amici storici della scuola e delle prime radio. Fan sfegatato di Ibrahimovic ha rivelato che se fosse un giocatore, avrebbe proprio il suo carattere.
Massimo Boldi invece è tifoso rossonero fino al midollo. Fiero della sua fede, non ha mai smesso di ribadire il suo amore per il Milan. Il 18 luglio 1986 era presente tra la dirigenza rossonera all’Arena Civica di Milano per festeggiare la nuova gestione Berlusconi. Nel film Fratelli d’Italia del 1989 interpreta il ragioniere milanese Carlo Verdone, tifoso milanista che va a Roma a vedere la partita Roma-Milan. Celebre la scena in cui accetta di dare un passaggio a due autostoppisti romani e romanisti, che lo obbligano a cantare Grazie Roma.
Ultimamente in disaccordo con la proprietà rossonera, ma comunque uno dei milanisti più conosciuti, rimane sicuramente Diego Abatantuono. Tutti ricordano Donato, condottiero indiscusso degli ultras milanisti soprannominato “il Ras della Fossa”, nella scena in cui incita la folla prima del Derby nel film Eccezzziunale veramente. Abatantuono un giorno ha detto: «non è un caso che io sia nato il 20 maggio, perché è il mese del Milan, è a maggio che abbiamo conosciuto le gioie più grandi, ma anche cocenti delusioni, coppe, scudetti vinti, titoli e finali perdute. L’importante è esserci, essere sempre lì. La storia dei grandi si fa attraverso grandi vittorie e grandi sconfitte». Questo lo sanno bene i veri tifosi milanisti che nel bene e nel male sono sempre presenti, indipendentemente dai risultati e dalle scelte di allenatori, dirigenti o giocatori.