L’ex dirigente del Milan Ariedo Braida ha raccontato il retroscena dietro all’arrivo in rossonero di Shevchenko, con i dubbi di Galliani
Ariedo Braida, storico ex dirigente del Milan, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di NumeroDiez. Il dirigente ha raccontato la sua lunga carriera nel club di via Aldo Rossi, in cui ha vissuto la grande era di successi targata Silvio Berlusconi, lavorando a stretto contatto con Adriano Galliani. Tra i vari aneddoti, ne ha raccontato anche uno sull’acquisto di Andrij Shevchenko.
Braida ha raccontato di essere andato proprio con Galliani a vedere dal vivo Shevchenko a Kiev. In quell’occasione l’ucraino non era in serata e giocò una partita sottotono. Per questo motivo Galliani non era convinto dell’attaccante; Braida però lo aveva già visto altre volte ed era sicuro delle sue qualità. Le sue parole:
L’unica volta che siamo andati insieme (con Galliani, ndr) a guardare un giocatore era per Shevchenko. Siamo andati a Kiev insieme, ma quella sera Shevchenko non era in forma o ben predisposto e aveva giocato una partita sottotono. Adriano non era convinto di lui, perché chiaramente non aveva avuto una buona impressione. Io però lo avevo visto in precedenza e mi era sembrato un giocatore con delle qualità importanti: potente, con una capacità di arrivare al gol in una maniera straordinaria.
Milan, Braida e l’acquisto di Shevchenko: Galliani era dubbioso, io no
Milan, Ariedo Braida racconta l’acquisto di Andrij Shevchenko: Galliani non era convinto…
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Braida apprezzava le intuizioni di Shevchenko, capace di arrivare al posto giusto al momento giusto. E così alla fine il dirigente, com’è noto, convinse Galliani a portare l’ucraino a Milanello e il resto è storia. Le sue dichiarazioni:
Capiva il gioco, aveva l’intuizione e nel calcio è fondamentale: 2+2 non fa 4. Quindi lui arrivava al posto giusto al momento giusto. A me era piaciuto per questo: poi comunque l’ho convinto, Shevchenko è arrivato al Milan e ha fatto 176 gol, diventando il secondo capocannoniere della storia del Milan dopo Nordhal.