Milan, da Paolo Maldini a Zlatan Ibrahimovic: siamo sicuri che il modello americano preveda tutti questi cambiamenti nella società?
“L’Inter ha una struttura dell’area sportiva. C’è un’idea ben precisa con contratti lunghi. Si da sempre poca importanza alla gestione del gruppo, non è un caso che il Napoli sia andato così male dopo l’addio di Spalletti e Giuntoli“. Queste le parole dell’ex direttore tecnico del Milan Paolo Maldini. Dichiarazioni che sono passate e hanno fatto riflettere.
Sì, perché è importante soffermarsi sulla questione dei contratti lunghi della dirigenza. Certo, i campionati non li vincono i dirigenti, però, da loro parte il progetto. Se prendiamo in considerazione la situazione societaria del club di via Aldo Rossi, ci accorgiamo che negli ultimi 5 anni si sono alternati alla guida dell’aera tecnica prima Leonardo-Maldini, poi Boban-Maldini, quindi, Maldini-Massara e adesso Ibrahimovic-Moncada. Tanti, troppi cambi in poco tempo.
Milan, da Maldini a Ibrahimovic: quanti cambiamenti societari. Sicuri che sia giusto continuare a modificare l’organigramma?
Milan, da Maldini a Ibrahimovic: troppi cambiamenti societari. Sicuri che il modello americano…
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Tutte queste “piccole” rivoluzioni sono state voluti dalla società americana. Sì, perché, ad esempio, la coppia Maldini-Massara è stata allontanata la scorsa estate. Cambiare è lecito ed è giusto farlo, ma se si vuole creare qualcosa che duri nel tempo, deve partire tutto dalla dirigenza…