Il Milan si coccola Rafael Leao: ora si sente un uomo e il merito è del club che gli ha dato la possibilità di crescere
Ai piedi di Rafael Leao. Nella sua partita numero 200 con la maglia del Milan, l’attaccante portoghese realizza un assist con un colpo di tacco senza precedenti. E poi segna. Segna un goal dei suoi. Uno di quelli da alzarsi in piedi e accompagnarlo in porta come lui ha fatto con il pallone messo lì da Reijnders. Che pallone…
Una serata alla Leao come racconta Dazn non solo per il goal, non solo per gli assist. Ora è in testa con Olivier Giroud. Ma questo ora non c’entra niente:
Cerco sempre di fare il meglio per me, per la squadra. Abbiamo fatto due goal, abbiamo sofferto un po’ nel finale ma va bene così. Per noi era importante da vincere
Pioli sorride, Florenzi gli dice “Tu sei questo, sei questo…”: Lui la pensa così:
Ora sono un uomo, non più un ragazzino. Devo ringraziare il club che mi ha portato a questo livello. Devo ringraziare il mister, chuku per l’assist, tutti i miei compagni. Abbiamo preso altri punti importanti per allontanarci dal terzo posto
Milan, Rafael Leao ora vuole l’Europa League
Milan, Rafael Leao: non sono più un ragazzino. Questo club mi ha fatto diventare uomo
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Rafael Leao a Dazn rassicura i tifosi sulle sue condizioni di salute, ringrazia quel bambino che gli ha donato quel polsino con il numero 10 («Mi porta fortuna»).
Ma le parole che più colpiscono sono quelle sul rammarico per non essere riusciti a competere per lo scudetto fino alla fine. Ma si può lottare per l’Europa League:
Ne abbiamo parlato col mister in queste settimane, non importa come si inizia ma in che modo si finisce. Vogliamo finire bene la stagione, senza rimpianti. Oggi abbiamo vinto, siamo anche in Europa League che il Milan non ha mai vinto e noi vogliamo vincere