Milan-Udinese è una vera e propria partita della verità per tanti giocatori di Stefano Pioli, il tecnico ha molti dubbi su alcuni di loro…
No, non sarà la partita della verità per il Milan, al contrario potrebbe non significare nulla una vittoria per la squadra in generale. Servirebbe solo a rincarare la dose di fiducia che si ha in Pioli e i suoi ragazzi nei tifosi. Una sconfitta invece non intaccherebbe, dal mio punto di vista, la gioia di una tifoseria in festa per il diciannovesimo scudetto conquistato pochi mesi fa. Ma potrà sicuramente essere la partita della verità per alcuni rossoneri.
In primis Brahim Diaz, in luce nelle prime partite della scorsa stagione con dribbling, goal e assist. Completamente sparito da novembre in poi (tranne al derby di Giroud, cambiato proprio dall’ex city). Oggi dovrebbe partire titolare e con un precampionato non esattamente al top mixato, in particolar modo, all’arrivo di De Ketelaere, partire col piede sbagliato potrebbe significare la definitiva relegazione in panchina per Brahim.
Un giocatore che ha invece fornito ottime performances nelle amichevoli estive è Ante Rebic. Che quest’oggi con ogni probabilità sostituirà un acciaccato Giroud nell’ormai per lui quasi consueto ruolo da falso nove. Ruolo che non sempre ha portato i frutti sperati. Ma Rebic è sicuramente un giocatore molto importante per questa squadra e ha spesso dimostrato di risultare anche decisivo.
Vedremo le reazioni dei giocatori
Milan-Udinese sarà la partita della verità per molti rossoneri
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Quella contro l’Udinese a San Siro per lui è una partita dai dolci ricordi. Visto che ai bianconeri segnò nel gennaio 2020 una doppietta che gli valse la conferma in maglia rossonera e che gli stravolse in positivo la carriera (doppietta che peraltro marcò i suoi primi due gol in maglia Milan). Rebic è chiuso da Giroud e Leao, sbagliare non gli è concesso.
Esattamente come il croato va citato Junior Messias, anche lui autore di un’ ottima preparazione estiva. Con l’approdo di Adli il brasiliano deve fare uscire fin da subito tutte le sue doti tecniche, altrimenti rischia definitivamente di perdere il posto. E infine Rade Krunic, che ha disputato un buonissimo campionato quando è stato chiamato in causa l anno scorso, quest’ anno al momento non sono arrivati nuovi centrocampisti oltre a Pobega ed è stato venduto Kessiè, Bennacer al momento è quasi intoccabile, ma se Rade dovesse continuare a giocare bene chissà….