Monica Guerritore e il sesso con un uomo più giovane: nella serie Inganno l’attrice riscopre la passione senza imbarazzo
Monica Guerritore torna a sedurre. Lo fa a 66 anni, nella serie Inganno. Perché «il desiderio – racconta a La Repubblica – non invecchia e le donne devono sentirsi libere, a tutte le età, di vivere la passione». Nel
Nelle serie, adattata a quella inglese Gold digger, l’attrice interpreta Gabriella, una signora elegante, proprietaria di un albergo da sogno sulla Costiera amalfitana. I figli le regalano un cagnolino perché le faccia compagnia, ma lei incontra un uomo più giovane, Elia (Giacomo Gianniotti) e riscopre la passione e il sesso. Una voglia che non deve stupire e nemmeno spaventare. «Non ho voluto Photoshop. Penso di poter essere un veicolo per il pubblico femminile e un’apripista per le colleghe cinquantenni a cui si chiede sempre di avere il viso da trentenni…».
Al quotidiano La Repubblica racconta di non essersi sentita disinvolta nelle scene di intimo, «anzi ho provato un certo imbarazzo quando ho dovuto mostrare la mia bellezza sfiorita rispetto a quella che il pubblico conosceva. Il coraggio l’ho trovato nel mestiere, è giusto alzare l’asticella per tutte le donne: devono essere quello che sono realmente. A 60 anni non hai il corpo di una di trenta, ma può suscitare desiderio».
Monica Guerritore e il sesso con un uomo più giovane: anche a 60 anni il corpo di una donna può essere desiderato
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L’età per Monica Guerritore non può essere e non deve essere un tabù. «Io volevo mostrare la stessa intensità passionale, anche con l’umiliazione e l’imbarazzo. Se stai con un uomo giovane esiste: c’è il mio corpo e c’è il suo. Le donne cambiano. Prima hanno le mestruazioni, fanno i figli, poi c’è la menopausa. Diventano adulte e a un certo punto tutto si ferma. Ma chi l’ha detto? Non è così. Le donne hanno desideri, e si sa, l’amore è pericoloso».
La morale per l’attrice è questa: «Mi piacerebbe che le ragazze, anche le mie figlie, vedessero che una donna può prendersi quello che vuole».
Infine, la collega Silvia Fumarola chiede a Monica Guerritore cosa ne pensa sua marito, il professor Roberto Zaccaria: «Dice a tutti: “Mi raccomando, non la guardate”. A teatro, con Sepe, facevo uno spettacolo in cui stavo con svariati uomini. Era perplesso. Gli spiegai: è il ruolo. E lui: “Ma non tutte le sere”»