Moviola Lazio-Milan, ecco il giudizio della Gazzetta dello Sport sull’operato definito disastroso del direttore di gara Di Bello…
Il Milan di Stefano Pioli batte la Lazio per 1-0 e porta a casa i 3 punti grazie ad un goal nel finale di Noah Okafor. I rossoneri non sono riusciti a mettere in campo una prestazione brillante dal punto di vista del gioco, ma sono comunque riusciti a non mollare, ottenendo la vittoria. La sfida è stata ricca di polemiche per alcune scelte arbitrali che non sono andate giù alla tifoseria romana.
Partiamo con la prima dinamica. Siamo al 12esimo minuto del primo tempo e Florenzi non si capisce con Maignan, il portiere esce per allontanare il pallone e va a impattare contro Castellanos, che viene travolto. Secondo la Gazzetta dello Sport, il francese non poteva smaterializzarsi e, quindi, l’intervento non è punibile con il calcio di rigore.
Lazio-Milan, disastro firmato Di Bello…
MOVIOLA Lazio-Milan, Gazzetta: disastro Di Bello ma il rigore…
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A fare infuriare i tifosi laziali, però, non è stato solo l’episodio del presunto rigore. Anche la gestione dei cartellini, specialmente in occasione del primo rosso a Luca Pellegrini, non è andata giù ai biancocelesti. Il secondo giallo al terzino italiano, infatti, è giusto, ma il quarto uomo doveva avvisare l’arbitro che c’era un uomo a terra per un colpo subito sul volto. Da questo episodio, la gara è degenerata, tanto che Di Bello ha, poi, estratto altri 2 rossi a Marusic e Guendouzi. Si ha la sensazione che il direttore di gara, dopo la prima espulsione, abbia perso totalmente il controllo della partita. Impressione confermata anche dalla Gazzetta dello Sport, che ha attribuito un 4.5 a tutta la classe arbitrale della sfida.