Una decisione a sorpresa, che vuole significare uno strappo con il passato. La Curva Sud, e tutto lo stadio, non canteranno più il celebre coro “Pioli is on fire”, sulle note di “Feed from desire” di Gala. Una scelta condivisa da allenatore e dirigenza, per puntare a nuovi obiettivi e mettere un punto con ciò che oramai è storia. Il grido era nato dopo la vittoria dello scudetto nel 2021-22 e ha accompagnato il Milan nell’ultimo anno e mezzo. Adesso, però, la squadra rossonera dovrà abituarsi a non sentire più “Pioli is on fire” durante il riscaldamento a San Siro.
Il significato simbolico è quello di ritrovare nuovi stimoli, persi nelle ultime settimane. Contro l’Udinese sono arrivati i primi fischi verso il Diavolo. Stefano Pioli, al termine della partita si è assunto le responsabilità delle brutte prestazioni nelle ultime uscite. Il Milan adesso avrà davanti a se una sfida da dentro e fuori e ci sarà bisogno di compattezza per superare una squadra ostica come il PSG, che da Mbappè a Kolo Mouani, può vantare tanti campionati all’interno della rosa.
Da capire, adesso, se la decisione di non cantare Pioli is on fire sarà definitiva. Nel pre-partita, tra fischi e cori contro Donnarumma, nessuno ha cantato il celebre coro sulle note di Feed from desire. E chissà che questa scelta non possa dare una scossa all’ambiente. Era stata proprio la squadra, d’altronde, a intonare per la prima volta il coro nel pullman rossonero. Pioli e il Milan cercheranno comunque di rimanere “on fire”, ma senza più il canto del suo stadio sulle note della canzone di Gala