In vista di Milan-Inter, il difensore nerazzurro Alessandro Bastoni ha stuzzicato gli avversari sui cinque derby vinti di fila
Meno di dieci giorni al derby tra Milan e Inter del 22 aprile che potrebbe consegnare ufficialmente lo scudetto della seconda stella ai nerazzurri di Simone Inzaghi. Il difensore dell’Inter, Alessandro Bastoni, a La Gazzetta dello Sport ha concesso una lunga intervista in vista della tanto attesa sfida contro i rossoneri di Stefano Pioli.
I cinque derby vinti di fila dall’Inter non bastano per Bastoni, che ha tutta la voglia di ottenere un altro successo sui cugini e laurearsi matematicamente campione d’Italia proprio in un derby. Il difensore nerazzurro ha poi parlato del possibile raggiungimento dei 100 punti in campionato in vista della volatona finale.
Verso Milan-Inter, Alessandro Bastoni non è sazio dopo i cinque derby vinti di fila
Verso Milan-Inter, Alessandro Bastoni stuzzica: non bastano cinque derby vinti di fila
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L’attesa è grandissima, manca poco più di una settimana al derby tra Milan e Inter, in programma lunedì 22 aprile alle 20:45 e valevole per la trentatreesima giornata di campionato. Una sfida che potrebbe ufficialmente consegnare lo scudetto della seconda stella alla squadra nerazzurra di Simone Inzaghi. Una possibilità concreta che in casa Inter stuzzica l’appetito.
Di contro, il Milan vorrà cercare in tutti i modi di interrompere la striscia negativa di cinque derby consecutivi persi e, ovviamente, impedire ai cugini di festeggiare lo scudetto proprio il 22 aprile. Nel frattempo, Alessandro Bastoni, difensore dell’Inter, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport in vista del derby. Ecco cosa ha detto:
È bello vincere il derby a prescindere da tutto, che questo possa decidere lo scudetto è un caso. Vogliamo la partita per noi stessi, per i tifosi, per tutto. Cinque vittorie di fila nel derby, non sono bastati? Assolutamente no, neanche fossero 50 o 100. Direi lo stesso per qualsiasi altro avversario. I 100 punti in campionato? Ci stuzzica come idea. Però la nostra idea è cucirsi la seconda stella, i 100 punti non sono un’ossessione e non sarebbe certo un fallimento non arrivarci
